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"Teheran finanzia il terrorismo". Trump sospende l'accordo sul nucleare con l'Iran

9 mag 2018
Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Foto ansa
Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Foto ansa
"Abbiamo le prove che la promessa dell'Iran di non costruire una bomba atomica è una bugia. L'Iran ha continuato il suo programma nucleare. Oggi annuncio che gli Stati Uniti escono dall'accordo con l'Iran e rimetteremo le più forti sanzioni possibili". Con questo proclama alla Casa Bianca il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha proclamato l'intenzione degli Stati Uniti di sospendere l'accordo sottoscritto nel 2015 dall'Iran e dai paesi del "5+1" (USA, Cina, Russia, Regno Unito, Francia e Germania) sotto l'amministrazione Obama.

Secondo il tycoon ameriano "Teheran finanzia il terrorismo" e l'accordo deve essere rinegoziato. Il rischio, per gli Stati Uniti è che l'Iran arrivi ad "avere una bomba nucleare". Annunciata anche la reintroduzione delle sanzioni per i paesi che aiutano lo stato asiatico.

Da Teheran il presidente Hassan Rohani chiede di mantenere in piedi l'accordo e minaccia di riprendere l'arricchimento dell'Uranio nelle prossime settimane qualora i negoziati fallissero. Nel parlamento iraniano come segno di protesta i deputati hanno dato fuoco in Aula a bandiere degli Stati Uniti e a un foglio di carta che rappresentava l'accordo sul nucleare.

Il presidente del parlamento iraniano Ali Larijiani ha dichiarato "Il presidente americano non è in grado di svolgere il suo lavoro e non ha la capacità mentale di affrontare i problemi".

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