Tentata rapina in A14 , proseguono le indagini

Tentata rapina in A14 , proseguono le indagini.
Proseguono a tutto campo le indagini per individuare il commando che ha provocato il caos sulla corsia nord della A14 all'altezza di Santangelo di Gatteo nel tentativo, fallito, di dare l’assalto ad un portavalori. I banditi, a bordo di un Alfa 164 di colore scuro, hanno iniziato a rallentare, costringendo un auto e due mezzi pesanti a fermarsi. A questo punto dall’Alfa sono scese due persone, con il volto coperto, uno armato di mitra, l’altro di pistola, e si sono fatti consegnare le chiavi dei tir e delle auto che li seguivano. Poi sono risaliti sull’Alfa che è ripartita a tutto gas.
Un epilogo inatteso che però, secondo gli inquirenti, avrebbe una spiegazione. Per il capo della mobile di Forlì Claudio Cagnini, ha funzionato a dovere il sistema di controllo del territorio. L’allarme è stato dato al 113 da uno degli automobilisti alle spalle dei camion bloccati. Le pattuglie sono arrivate entro 3 minuti e, secondo Cagnini, il commando non ha avuto il tempo per mettere a segno il resto del piano. Quando i banditi hanno visto in lontananza i lampeggianti della polizia hanno deciso di fuggire.
Alla guida della banda si sospetta che ci sia Raffaele Arzu, sardo, 29 anni, la primula rossa degli assalti ai furgoni portavalori. Latitante al 2002 è nella lista dei 30 ricercati più pericolosi. L'ultimo agguato in A14 risale allo scorso primo luglio, nel tratto di autostrada tra Castel San Pietro a Bologna. Una decina di banditi diedero l’assalto a due furgoni portavalori. Bottino: oltre 3 milioni di euro.

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