Terremoto in Cile: centinaia i morti

Un bilancio che si aggrava di ora in ora. La scossa registrata questa notte, con magnitudo di 8,8, ha fatto crollare ponti, scosso gli edifici, provocato blackout anche in alcuni quartieri della capitale, isolato due regioni meridionali. Sono 50mila gli italiani iscritti all’anagrafe consolare, 500 residenti proprio a Conception, che 1751 venne rasa al suolo da un sisma devastante. Sul posto a rendere testimonianza anche Silvia Bartolini, presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, che proprio tra oggi e domani doveva essere raggiunta a Santiago da un centinaio di ragazzi per una riunione dei giovani emiliano romagnoli nel mondo.
Intanto, i turisti fuggono dalla costa nord-est. Ora è allarme tsumani, che stando a fonti locali, avrebbe già raggiunto e danneggiato l’isola di Juan Fernandez. Lanciata l’allerta, oltre che per il Cile, anche per Ecuador e Perù, Colombia, Panama e Costarica, fino al Giappone, dove ieri sera un scossa di magnitudo 6.9 ha colpito l’isola di Owinawa e la prefettura dell’estremo sud.

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