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Terremoto nel Modenese: almeno 7 morti. Monti: "Stato d'emergenza". Lunedì scuole aperte

20 mag 2012
Terremoto nel Modenese: almeno 7 morti. Monti: "Proclamato stato d'emergenza". Lunedì scuole aperteTerremoto nel Modenese: almeno 7 morti. Monti: "Stato d'emergenza". Lunedì scuole aperte
Terremoto nel Modenese: almeno 7 morti. Monti: "Stato d'emergenza". Lunedì scuole aperte - -
Le vittime sono 7: 4 operai del turno notturno alla Sant'Agostino Ceramiche, schiacciati dal tetto, e 3 donne. Al bilancio delle 6 precedenti, che comprende quattro operai della Tecnopress, un'anziana morta per un malore e una colpita dal crollo della sua casa a Sant'Agostino, si aggiunge una terza anziana deceduta dopo il ricovero all'ospedale a causa di un ictus. L'anziana, Anna Abeti, abitava a Vigarano Mainarda (Ferrara).

Tutte le scuole di ogni ordine e grado sul territorio dei comuni di Modena e di Reggio Emilia domani saranno regolarmente aperte. La decisione è stata presa dopo i controlli da parte dei tecnici dei due Comuni.

Diversi cittadini hanno segnalato per le strade di Ferrara la presenza di auto dalle quali venivano invitati con altoparlanti a lasciare le proprie case in serata in previsione di un accentuarsi dell'attività sismica. In relazione a ciò, la questura della città ha precisato che si tratta di appelli di sciacalli, "tutti finalizzati a depredare le abitazioni stesse" lasciate incustodite dagli abitanti.

Il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha annunciato che in seguito al tragico evento di Brindisi e del terremoto in Emilia Romagna parteciperà solo alla fase iniziale del vertice Nato e poi ripartirà per essere in Italia lunedì in mattinata. Inoltre ha fatto sapere che il consiglio dei Ministri, martedì, proclamerà lo stato di emergenza per le zone colpite dal sisma in Emilia. Poi lancia un invito: "In questi momenti il Paese deve sentirsi, e sono certo che si sente, unito e vicino a chi soffre". Poi aggiunge che le operazioni "procedono speditamente e bene, ma le sofferenze umane, la preoccupazione per il ripetersi delle scosse e le perdite di vite ci preoccupano molto".

Stando a quanto riporta il Viminale in una nota, nella zona colpita dal sisma di questa notte sono da segnalare diverse interruzioni di strade provinciali per le quali è allo studio l'individuazione di percorsi alternativi.

La situazione ferroviaria in Emilia Romagna sta tornando gradualmente alla normalità. Le linee sono tutte attive dalle 14. Dopo la scossa delle 15.18 ci sono stati alcuni rallentamenti precauzionali nelle tratte Bologna-Padova e Bologna-Verona, nei pressi dell'epicentro del sisma, dove durante la giornata il personale ha svolto attente verifiche. La centrale operativa straordinaria delle Fs rimane attiva, con le squadre pronte ad intervenire. Da segnalare soltanto i ritardi, fino ad 80 minuti, di alcuni Eurostar sul nodo di Bologna.

Sono tra le 400 e le 500mila le forme di Parmigiano Reggiano pesantemente danneggiate dal terremoto. La stima è di Coldiretti Emilia Romagna, che ha rilevato ingenti danni nei magazzini delle aziende Albalat di Albareto e La Cappelletta di S. Posidonio, entrambe in provincia di Modena, e dell'azienda Caretti a San Giovanni in Persiceto (Bologna). Secondo una prima valutazione i danni ammontano solo per il Parmigiano Reggiano ad oltre cento milioni di euro.

"Sarà fatto tempestivamente tutto quello che è necessario nelle circostanze". E' quanto afferma Mario Monti in una nota diffusa da Palazzo Chigi a proposito delle misure scattate dopo il terremoto.

Sono circa tremila, secondo le prime stime della Protezione civile, gli sfollati nei territori dell'Emilia Romagna colpiti dal territorio. La maggior parte, circa 2.500, si trovano nel Modenese, gli altri 500 in provincia di Ferrara.
La popolazione potrà telefonare ai numeri 0532-77.15.46 e 0532-77.15.85 (Protezione Civile - sede Comune di Ferrara, via Marconi 35/39) istituiti dal Comune di Ferrara per segnalare sia emergenze e necessità abitative, sia danni agli edifici o situazioni di pericolo.
La Giunta della Provincia di Modena, riunita in seduta straordinaria, ha aperto un conto corrente di solidarietà per raccogliere fondi per le zone colpite dal sisma. Il conto corrente sul quale è possibile fin da subito effettuare versamenti è stato aperto presso la filiale Unicredit di piazza Grande a Modena codice Iban IT 52 M 02008 12930 000003398693EUR) indicando la causale "terremoto maggio 2012".

La scossa più forte alle 4.03, di magnitudo 6.0 scala Richter con epicentro tra le province di Modena e Ferrara. Morti 4 operai che stavano lavorando all’interno di alcuni capannoni, una ultracentenaria, raggiunta alla testa dai calcinacci della sua casa e una tedesca di 37 anni colpita da malore per lo spavento. Una 50ina i feriti lievi e soprattutto ingenti danni a chiese ed edifici storici. Tremila gli sfollati per cui la priorità in questo momento per Protezione civile e Croce rossa è assistere le persone. Finale Emilia, nel Modenese, e Sant'Agostino nel Ferrarese, i centri più colpiti. Ma è scattata anche la macchina della sicurezza con centinaia sopraluoghi in edifici scolastici per verificarne la stabilità. In uno di questi un vigile è rimasto ferito.

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