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Terremoto Nepal, proteste e scontri a Kathamandu: 'Aiuti in ritardo'. Ancora irreperibili 5 italiani

29 apr 2015
Terremoto Nepal, proteste e scontri a Kathamandu: 'Aiuti in ritardo'. Ancora irreperibili 5 italiani
Terremoto Nepal, proteste e scontri a Kathamandu: 'Aiuti in ritardo'. Ancora irreperibili 5 italiani
Un aggiornamento sulla situazione in Nepal flagellato dal sisma di magnitudo 7.8 del 25 aprile scorso. Sale il bilancio delle vittime della valanga sull'Everest: i morti sono 19 di cui 5 stranieri e 14 sherpa nepalesi. Da brivido in generale i numeri di questa tragedia: oltre 5.300 morti e 8.000 feriti; 8 milioni di persone bisognose di assistenza umanitaria. Intanto la Farnesina comunica di essere entrata in contatto con 5 italiani che risultavano non rintracciabili nel Paese. E sempre 5 quelli ancora irreperibili, mentre si registrano i primi rientri in Italia con voli commerciali 'reperiti e messi a disposizione dall'unità di crisi della Farnesina. A Kathmandu si continua a scavare tra le rovine, e non mancano le proteste contro la lentezza degli aiuti alla popolazione. Un uomo è stato tratto in salvo dopo essere rimasto imprigionato sotto le macerie per 82 ore: per sopravvivere ha bevuto la propria urina. In base ai dati del satellite europeo Sentinel 1A, pare che la capitale si sia sollevata di un metro per effetto del terremoto.

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