Terremoto: non c'è pace, un'altra scossa a L'Aquila

Terremoto: non c'è pace, un'altra scossa a L'Aquila.
Non c’è pace per gli sfollati e per le migliaia di volontari della protezione civile al lavoro fra le macerie. Ancora una violenta scossa di terremoto giovedì sera, prima delle 22, con una potenza di 4.9 gradi della scala Richter; una palazzina è crollata, fortunatamente senza causare vittime. Poi una nuova scossa all’alba ed una alle 8.41 di magnitudo 3.0. L’Aquila, insomma, ha trascorso l’ennesima notte di paura, la quarta dall’inizio del cataclisma.
A Rocca di Cambio 216 sfollati tremano di freddo. La scorsa notte la temperatura è scesa a 3 gradi sotto zero e mancano ancora stufe per riscaldare le tende. E l’infamia degli sciacalli continua a tenere in allarme le forze dell’ordine. I carabinieri hanno fermato quattro rumeni sorpresi con refurtiva e piedi di porco a San Panfilo d’Orce.
Intanto il premier Berlusconi assicura che si troveranno i fondi indispensabili per la ricostruzione. “Abbiamo 10 settimane – ha detto – per presentare un progetto all’Unione Europea; contiamo di ricevere tra i 400 e i 500 milioni di euro in 3 anni”. Dopo Pasqua sarà varato un decreto per gli altri fondi e si valuterà l’entità del fabbisogno.

Gianmarco Morosini

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