Terremoto. La paura tiene la gente fuori casa in Emilia

Mentre la terra continua a tremare arrivano nella tendopoli di Mirandola i leader sindacali e il presidente della regione Vasco Errani. Le persone sono accampate nei campi della Protezione Civile e nelle loro tende da giardino. Il governatore dice: no a prefabbricati, useremo il patrimonio immobiliare vuoto. In mattinata è arrivato a Marzaglia anche il ministro della Integrazione e della Coesione sociale Andrea Riccardi. Questo è il primo terremoto multietnico della storia d'Italia, a Mirandola la quota di immigrati è del 16%, ma ci sono comuni dove sfiora il 20%. La spiegazione c'è, il centro storico delle città italiane è sempre più spesso abitato da immigrati. Il tessuto produttivo cerca di rialzare la testa e il capo della protezione civile franco gabrielli annuncia una prima fase di aiuti da 50 milioni di euro. La seconda fase è di 2 miliardi e mezzo. Intanto la procura di Modena procede per omicidio colposo plurimo, nel mirino anche i progettisti. Per 13 delle 17 vittime del secondo terremoto potrebbe esserci la responsabilità di terzi.
Nel video le interviste a Massimo Bonanni, Cisl; Luigi Angeletti, Uil; Andrea Riccardi, ministro della Integrazione e della Coesione sociale.

Valentina Antonioli

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