Tragedia in Nepal: difficoltà nelle ricerche

Tragedia in Nepal: difficoltà nelle ricerche.
Nella zona del campo base 3, a 6.600 metri di quota, le condizioni mete non sono favorevoli e quindi le ricerche dei dispersi procedono fra grandi difficoltà. Responsabili locali hanno segnalato che nel momento della valanga c'erano 231 fra scalatori e guide impegnati nell'ascensione dell'ottava più alta vetta del mondo nell'Himalaya, anche se non tutti si trovavano nella zona dell'impatto della slavina. Le fonti nepalesi parlano oggi di un massimo di undici vittime, ma ieri il veterano alpinista italiano Silvio Mondinelli ha detto di avere "personalmente contato 13 cadaveri". Tra cui il milanese Alberto Magliano. 15 feriti sono stati trasportati a valle dagli elicotteri. Fra le vittime vi sono anche tedeschi, nepalesi ed un francese, mentre gli italiani Silvio Mondinelli, Christian Gobbi e Marco Confortola, che facevano parte della spedizione, sono illesi. Erano insieme in tenda e sono stati trascinati dalla slavina per 300 metri.

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