Trasferimento scuola Città: la maggioranza appoggia il Governo, "Scelta ponderata"

Intanto prosegue la raccolta firme dei genitori

Il tema è sensibile, coinvolge insegnanti e genitori, pronti a dare battaglia per preservare il valore della scuola di Città e in difesa di una quotidianità ferita dalla pandemia. L'emergenza sanitaria ha stravolto le abitudini dei loro figli: “è questo il momento – si chiedono - per costringerli ad un ulteriore cambiamento?” Sul trasferimento a Murata scende in campo anche la maggioranza, che appoggia le scelte del Governo, mosse dal calo demografico e dall'esigenza di dare una sede all'Istituto Musicale.

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Vengono quindi elencate le qualità del plesso di Murata, "pensato per la scuola a tempo pieno - scrive - con aule sufficienti, privo di barriere architettoniche, ricco di spazi esterni vivibili e a misura di bambino”. Di contro, si ricorda quanto invece l'edificio di Ca' Caccio risulti strutturalmente poco all’avanguardia a livello scolastico. Nessuna volontà – assicura la maggioranza – di svuotare il centro storico, ricordando l’importante attività di valorizzazione della capitale, con l’impianto di enti ed attività di alto livello e prestigio come la nuova sede della PAM e spazi dedicati ad attività culturali e Biennale. “L’intento – conclude - non è quindi quello di portare avanti una scelta estemporanea o calata dall’alto, ma una soluzione pensata sulla base di dati certi, ricercando il più possibile la condivisione e il confronto, mettendo al centro le necessità dei bambini, dando dignità all’Istituto Musicale”.

Intanto va avanti la petizione sia cartacea che on line, promossa dalle famiglie. Ad oggi sono state raccolte, via web, 400 firme.

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