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Tre senatori di Forza Italia chiedono di vaccinare i frontalieri in territorio sammarinese

I sindaci di Coriano e San Leo chiedono alla regione di aprirsi a "qualunque vaccino prodotto a livello mondiale"

24 mar 2021
Antonio Barboni, Anna Maria Bernini e Enrico Aimi
Antonio Barboni, Anna Maria Bernini e Enrico Aimi

Dopo l'appello lanciato dai sindaci di Coriano e San Leo, tre senatori di Forza Italia hanno presentato un'interrogazione ai ministri Di Maio e Speranza per estendere la vaccinazione con lo Sputnik V ai lavoratori frontalieri che si recano in territorio sammarinese. La richiesta è stata presentata da Antonio Barboni, unitamente alla capogruppo di FI al Senato Anna Maria Bernini e al capogruppo FI in III Commissione Affari Esteri Enrico Aimi

L'interrogazione - ripresa da chiamamicittà - chiede al Ministro degli Affari Esteri e al Ministro della Salute di "intraprendere ogni azione diplomatica con la Repubblica di San Marino per garantire la possibilità ai frontalieri, cittadini italiani residenti in Italia e che per motivi di lavoro si recano quotidianamente in territorio sammarinese, di poter effettuare in tempi brevi il vaccino, anche attraverso un nuovo accordo di approvvigionamento tra gli Stati interessati".




"Abbiamo chiesto al governo – dichiara Barboni – che venga attivata ogni iniziativa in campo diplomatico e sanitario atta a garantire una veloce somministrazione ai nostri concittadini, che per motivi di lavoro frequentano la Repubblica di San Marino, soprattutto alla luce dei continui ritardi che si stanno verificando con le forniture europee di vaccini".

Da parte loro i primi cittadini di Coriano e San Leo, Domenica Spinelli e Leonardo Bindi, hanno scritto una lettera al presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, chiedendo di invitare i sindaci - in quanto autorità sanitaria dei rispettivi territori - a sottoscrivere una dichiarazione di intenti finalizzata ad "aprire all’immediata sperimentazione, all’acquisto e alla successiva somministrazione di qualunque vaccino prodotto a livello mondiale indipendentemente da valutazioni politiche che sono e devono rimanere del tutto estranee alla lotta alla pandemia". Una proposta che Bindi e Spinelli si augurano venga estesa anche in altre regioni per chiedere al Governo nazionale di "liberarsi con immediatezza da qualunque vincolo europeo, tenuto conto che la strategia messa in campo non ha dato i risultati sperati".





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