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Tre tentativi di raggiro ai danni di anziani: la Gendarmeria raccomanda di non abbassare la guardia

9 ott 2007
Gendarmeria
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Aumentano le truffe sul Titano e, nel 70% dei casi le vittime sono persone anziane. I professionisti del raggiro si fingono bancari o impiegati dello Stato, addetti al controllo del contatore del gas o dell’energia elettrica, fattorini, fiorai, operai. Di solito sono in due: uno intrattiene la vittima e l’altro, con la scusa di un controllo, fa razzia nell’appartamento o svuota il portafoglio. Sono persone dotate di una certa simpatia: solo chi è avveduto e diffidente riesce a non farli entrare in casa o a negare loro quel bicchiere d’acqua, classica scusa che serve a far entrare un complice. Molto diffusi anche finti impiegati e funzionari di banca che, a casa o per strada, avvicinano l’anziano che ha appena ritirato del denaro oppure lo convincono a fare un controllo per eliminare dalla circolazione delle banconote false.
La Gendarmeria conferma l’aumento dei casi ma sottolinea anche che, grazie alla campagna portata avanti dagli organi di informazione, sono sempre di meno gli anziani disposti a farsi raggirare. In genere, spiegano le forze dell’ordine, il pretesto più utilizzato è quello dei figli.
I truffatori si presentano a casa dicendo che il figlio ha ordinato elettrodomestici o altro materiale da saldare. Uno ha addirittura convinto una coppia ad andare in banca a fare un prelievo. Ma ci sono anche delle regole per difendersi:controllare sempre prima di aprire la porta a degli sconosciuti, non fare entrare nessuno anche se ha la divisa, tenere in casa pochi soldi, solo lo stretto necessario. Occhi aperti anche per strada facendo attenzione agli scippi e a chi si avvicina proponendo cose strane, non lasciare incustodita la borsetta nel carrello del supermercato, non temere a contattare parenti e vicini e soprattutto le forze dell'ordine in caso di rischio.

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