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Tribunale: la Pierfelici evidenzia la carenza d'organico

16 apr 2008
Toghe in Tribunale
Toghe in Tribunale
Un commissario della legge e due uditori commissariali. Per inserirli in organico si sono già svolti i concorsi, ma tutto è bloccato perché ci sono stati dei ricorsi. L’art. 21 del regolamento emesso dal Consiglio Giudiziario, e cioè quello che regolamenta i concorsi per magistrati e uditori, è stato ritenuto illegittimo dal tribunale amministrativo, anche sulla scorta di una sentenza del Collegio dei Garanti. L’iter giudiziario relativo al concorso per il commissario della legge è completato, mentre per quel che riguarda il concorso per i due uditori, è in attesa della sentenza di terza istanza. Sentenza che dovrà dar ragione all’esito del primo o del secondo grado, difformi in alcuni aspetti, ma non in quello relativo all’annullamento della graduatoria. Questioni tecnico-giudiziarie di difficile comprensione per chi non è del settore. Il Segretario di Stato alla Giustizia Ivan Foschi, dal canto suo, garantisce massima speditezza per quel che gli compete e assicura che non appena l’iter giudiziario per il bando degli uditori sarà giunto a conclusione, il Consiglio Giudiziario emetterà una nuova formulazione dell’art. 21 del regolamento – che è già pronta – e saranno emessi nuovamente i bandi di concorso. “Entro la fine del 2008 – dichiara Foschi – potremmo essere a buon punto”. Ma l’organico del tribunale è carente anche su altri fronti. Manca il giudice per i rimedi straordinari, che si occupa in particolare dei casi di “querela nullitatis” e “restitutio ad integrum” e i 6 magistrati – 3 effettivi e 3 supplenti – che si dovrebbero occupare della responsabilità civile dei magistrati, per i casi di denegata giustizia o simili.

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