MALTEMPO

Trombe d'aria e nubifragi in Italia, due le vittime, comincia conta danni

Nel weekend nuove perturbazioni

La morsa del maltempo lascia segni sul territorio italiano, colpito ieri a macchia di leopardo. Dai centri urbani alle campagne, fino alle coste, con pesanti danni all'agricoltura e alla pesca. 29 eventi estremi in un solo giorno tra bufere di vento, trombe d'aria e violenti nubifragi. Ci sono state anche due vittime, entrambe sul litorale campano: una turista argentina di 45 anni ha perso la vita mentre cercava di fotografare la mareggiata, travolta da un'onda. Con lei si trovava anche il marito, che è finito in mare ma è stato salvato. Un 34enne, poi, è morto probabilmente folgorato nella costiera sorrentina. Intanto si comincia la conta dei danni: secondo un primo bilancio della Coldiretti sono state scoperchiate serre, colpiti ortaggi e danneggiati ulivi con la raccolta ancora in corso. 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione nazionale: a tanto ammontano i danni nelle campagne. Nel mare barche allagate o affondate e acqua che entra nei capanni di lavorazione e rovina le attrezzature, oltre alle ripercussioni sugli allevamenti di cozze e vongole. Venezia ieri minacciata dall'“Acqua Granda”, come la chiamano gli abitanti, che con i suoi 170 centimetri diventa la terza marea più alta di sempre.

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Accompagnata da una tempesta con raffiche di vento fino a 120 km/h, crea condizioni simili a quelle del 12 novembre 2019, quando la città fu allagata e morirono due persone. Questa volta però le dighe mobili del Mose funzionano ed evitano il disastro. Al mare rimangono da divorare solo le zone non protette del litorale. Alta marea che nella stessa giornata colpisce anche altri tratti di costa, come quella dal ferrarese al riminese, con i valori più alti di sempre da quando esiste il sistema di misurazione. Scattati dunque interventi di massima urgenza. “Il governo si metterà al lavoro da subito – promette la ministra al Turismo Santanchè – per dare sostegno concreto”. Ieri sera raffiche di vento oltre i 100 km/h anche sul Titano e prima neve sul Carpegna. Mentre nella notte nuova scossa di terremoto al largo delle Marche, di fronte a Fano, di magnitudo 3.6: fortunatamente nessun danno. Rimane però alta l'attenzione per il maltempo: oggi allerta gialla in dieci Regioni. In Sicilia, le Eolie rimangono isolate, mentre in Emilia Romagna resta l'allerta rossa sulla costa ferrarese. E un altra perturbazione è in arrivo nel weekend, colpirà zone idrogeologicamente fragili al Centro e al Sud, con un aumento del rischio alluvioni e frane.

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Effetti della mareggiata a Rimini

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