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Turchia, il governo: servizi segreti dietro alla strage al Reina. Ancora fermati a Istanbul

5 gen 2017
Turchia, il governo: servizi segreti dietro alla strage al Reina. Ancora fermati a Istanbul
Dietro alla strage di Capodanno in Turchia ci sarebbero servizi segreti stranieri. Lo ha riferito Numan Kurtulmus, esponente del governo turco, che ha parlato dell'impossibilità di compiere un attacco del genere senza il supporto di un'organizzazione di intelligence.

Intanto prosegue la caccia all'uomo, autore della sparatoria al Reina di Istanbul che ha portato alla morte di 39 persone. In base alle informazioni diffuse dall'esecutivo, si tratterebbe di un uiguro, membro di una minoranza turcofona e musulmana in Cina. Resta in campo, quindi, l'ipotesi che nell'attacco sia coinvolta una cellula asiatica dell'Isis.

Nelle scorse ore, media vicini ad Erdogan hanno diffuso un possibile nome in codice dell'attentatore: Abu Muslim Horasani. E alla periferia della città proseguono i fermi dell'antiterrorismo, dopo che ieri, all'alba, sono state bloccate 40 persone in maggioranza provenienti dall'Asia centrale e sequestrate armi e documenti falsi. Finora sono oltre 50 i fermati. Siamo nel mezzo di una lotta “per l'indipendenza”, ha dichiarato il presidente Erdogan.

Mauro Torresi

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