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Turchia, urne chiuse: Erdogan verso la vittoria

16 apr 2017
Turchia, urne chiuse: Erdogan verso la vittoria
Continua a calare con il progredire dello spoglio delle schede, il vantaggio del "Sì" al referendum sulla riforma costituzionale voluto dal presidente Recep Tayyip Erdogan. L'ultimo dato fornito dall'agenzia Anadolu sulla base del 93,65% dello spoglio dà il "Sì" al 51,92% e il "No" è al 48,08. Quando invece seggi scrutinati erano un terzo il 'Si' appariva in nettissimo vantaggio; tuttavia con l'apertura dei seggi delle grandi città e dei centri dell'ovest del Paese il 'no' ha iniziato una lenta rimonta che restringe il margine di vantaggio del fronte pro Erdogan.
Il "No" è passato in vantaggio col 50,56% dei voti anche nella provincia di Ankara, dove è stato scrutinato il 95,44% dei voti. Lo mostra la diretta web del quotidiano Daily Sabah. Al momento il voto contrario alla riforma costituzionale prevale in tutte e tre le province delle maggiori città turche: Istanbul, Ankara e Smirne.
All'estero hanno stravinto i "Sì" con 59,93% e i no fermi al 40,07%. In particolare in Germania, dove la comunità turca è più forte. Proteste dell'opposizione. "Il Consiglio elettorale supremo ha cambiato le regole del voto. Questo significa permettere brogli", creando "un serio problema di legittimità". Così il vice-leader del principale partito di opposizione (Chp) in Turchia, Bulent Tezcan, ha commentato la decisione di oggi del Consiglio (Ysk) di autorizzare per la prima volta il conteggio delle schede senza timbro ufficiale nel referendum costituzionale sul presidenzialismo, a meno che non venga provato un loro impiego fraudolento.

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