Ucraina: attentato al Consolato polacco a Lutsk

Nella notte del 29 marzo sconosciuti hanno fatto fuoco contro l'edificio del Consolato Generale della Polonia a Lutsk, nell'ovest dell'Ucraina. “Non si è trattato dell'azione di professionisti. E' possibile che l'intento fosse di lanciare un avvertimento, o una provocazione” - ha detto la Polizia.

Un buco nel tetto del Consolato, la finestra rotta in quel punto. Si è trattato dello scoppio di una granata o di qualche altra “arma seria”. La stanza di servizio colpita dagli attentatori era vuota, nel momento dello scoppio nessuno era presente. La famiglia del Console vive in un'altra parte dello stabile. La stanza di sicurezza, al piano inferiore. I polacchi hanno sottolineato che, in base a quanto stabilito dalla Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari, lo Stato che ospita la sede è obbligato a utilizzare tutte le necessarie misure per prevenire ogni tentativo di recare danno al personale del Consolato, così come alla struttura dove prestano servizio. Fino a che tutte queste condizioni poste dai polacchi non saranno soddisfatte, tutti gli uffici consolari della Polonia in Ucraina resteranno chiusi.

Ora i Consoli della Polonia assicurano la necessaria assistenza solo ai cittadini polacchi. I Servizi di Sicurezza ucraini hanno definito ciò che è avvenuto al Consolato di Lutsk come un attacco terroristico. Ritengono che solo la Russia possa trarre beneficio da provocazioni contro la Polonia. Anche le Procure polacche hanno investigato sull'attacco al Consolato di Lutsk.

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