Ucraina: la corrispondente Viktoria Polishchuk sulle aspettative in vista di Minsk

Dire che gli ucraini sono stanchi di questi vertici è dire poco. Considerate solo questi numeri: nell'ultima settimana più di 250 persone sono state uccise e quasi 700 ferite, e gli attacchi nelle città e nei villaggi dell'est non si fermano. Ieri terroristi hanno sparato sulle posizioni delle forze governative circa 70 volte. Certamente questa è l'ultima possibilità per una soluzione diplomatica del conflitto nel Donbass. Ma noi sappiamo come è finita a Minsk tante volte. Ieri i rappresentanti della cosiddetta “Repubblica Popolare di Donetsk” e della “Repubblica Popolare di Lugansk” hanno proposto una bozza di risoluzione della crisi. Ma la gente si pone molte domande, perchè i terroristi chiedono il totale rilascio degli ostaggi e l'autonomia dell'area del Donbass; ciò a garanzia di una loro rinuncia ad espandersi in futuro. E Poroshenko afferma che dopo il vertice di Minsk la situazione sarà risolta diplomaticamente o no. Durante questa settimana la grivnia è crollata; il rapporto è di quasi 30 ad 1 con l'euro. Alcune banche sono fallite. L'insoddisfazione della popolazione riguardo ai salari cresce

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