Un anno fa, il 5 settembre, veniva firmato a Minsk il protocollo sul cessate il fuoco nel Donbass. Era il cosiddetto piano di Pace, sul quale si accordarono i Presidenti di Russia e Ucraina. Il piano fu violato lo stesso giorno, nel corso dell'anno migliaia di persone sono state uccise. Secondo il Servizio di Sicurezza sono più di 800, ad oggi, le persone scomparse. L'Ucraina sostiene che i bombardamenti e gli scontri stanno continuando ad opera delle forze pro-russe. I leader delle nuove Repubbliche, dal canto loro, accusano le forze armate ucraine di alimentare le ostilità. Più di un milione di persone hanno abbandonato le proprie case e sono diventati rifugiati nel loro stesso Paese. “E' dura ma tutti vogliono ritornare a casa, un giorno, bimbi e genitori. Ci sono tantissime vittime da entrambe le parti, ma speriamo che tutto vada per il meglio. E gli ucraini credono nella vittoria”. Il 31 agosto il Parlamento ucraino ha adottato in prima lettura gli emendamenti alla Costituzione che prevedono, secondo quanto stabilito dagli Accordi di Minsk, la decentralizzazione in Ucraina e uno status speciale per alcune aree del Donbass. Il Presidente ha sottolineato che la riforma di decentralizzazione è basata sul modello polacco, con il supporto attivo di esperti polacchi.
Tuttavia questi cambiamenti hanno portato a proteste sulle strade e a scontri sanguinosi a Kiev. Chi si oppone alle modifiche costituzionali è convinto che tutto ciò porti a legalizzare le repubbliche separatiste. Quanto avvenuto in Parlamento il 31 agosto ha portato alla morte di un soldato della Guardia Nazionale, colpito da una scheggia. Il primo settembre 2 altri soldati sono deceduti a causa delle ferite. L'uomo che ha lanciato una granata in mezzo alla folla è in carcere. Sarebbe un militante del partito “Libertà”. Nei confronti di altri due membri del partito sono stati aperti procedimenti penali per aver “organizzato disordini di massa che hanno portato a perdite umane”. Questa settimana nella Capitale sono state colpite più persone rispetto all'area ATO. Si registra una relativa calma nel Donbass da alcuni giorni
Tuttavia questi cambiamenti hanno portato a proteste sulle strade e a scontri sanguinosi a Kiev. Chi si oppone alle modifiche costituzionali è convinto che tutto ciò porti a legalizzare le repubbliche separatiste. Quanto avvenuto in Parlamento il 31 agosto ha portato alla morte di un soldato della Guardia Nazionale, colpito da una scheggia. Il primo settembre 2 altri soldati sono deceduti a causa delle ferite. L'uomo che ha lanciato una granata in mezzo alla folla è in carcere. Sarebbe un militante del partito “Libertà”. Nei confronti di altri due membri del partito sono stati aperti procedimenti penali per aver “organizzato disordini di massa che hanno portato a perdite umane”. Questa settimana nella Capitale sono state colpite più persone rispetto all'area ATO. Si registra una relativa calma nel Donbass da alcuni giorni
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