GUERRA

Ucraina: ok dall'UE a nuovo pacchetto sanzioni contro Russia

Il premier ungherese Orban chiama Putin e chiede il cessate il fuoco. Il Cremlino continua a respingere ogni accusa sui crimini di guerra

La decisione formale slitta a domani ma i paesi UE sono tutti d'accordo sul quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia. L'Italia, commenta Di Maio "sostiene pienamente le sanzioni". Anche gli Stati Uniti stanno ultimando nuove misure, nel mirino ci sarebbero anche le due figlie di Putin e la figlia di Lavrov, oltre a Sberbank, la più grande istituzione finanziaria del Paese, e Alphabank, maggiore banca privata russa.

Il premier ungherese Orban ha chiesto a Putin di dichiarare immediatamente un cessate il fuoco e lo invita a Budapest con i leader di Francia, Germania e Ucraina. Sul campo però proseguono gli scontri: nell'Est del paese il governo invita i residenti delle regioni orientali di Lugansk e Donetsk, e di parte della regione di Kharkiv, ad evacuare immediatamente. A Mariupol i soldati russi avrebbero allestito crematori mobili per bruciare i corpi degli abitanti uccisi. Kiev dichiara la scomparsa di più di 400 persone da Gostomel, fra le quali almeno 15 bambini.

L'Onu denuncia: sono almeno 1.563 le vittime civili dall'inizio dell'invasione, tra cui 130 bambini. Il Cremlino però continua a parlare di una "mostruosa messinscena" che deve essere chiarita attraverso "un'indagine obiettiva e indipendente" e anche Pechino invita alla "moderazione" in attesa di un'indagine che scopra la verità. Il premier britannico Johnson però affonda il colpo: le azioni commesse a Bucha "non sembrano molto lontane dal genocidio".

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