Ucraina: la paura e la speranza di chi ritorna

Siamo partiti ieri mattina da un ufficio di spedizioni di Rimini. A bordo di un furgone a 9 posti i titolari dell'azienda - ucraini da anni in Italia - i loro 2 figli e alcune connazionali. 1600 chilometri: da Rimini a Lviv; un viaggio lungo 24 ore. Il pensiero – è inevitabile – è andato alla rivolta a Maidan, e alla tensione nell'est del Paese; che Ucraina si aspettano di ritrovare, queste persone? Olga, riminese d'adozione - con una sorella e una figlia badanti a San Marino - spera che si arrivi al più presto alla Pace. Natascia non si aspetta enormi cambiamenti, perchè - afferma - "il cambiamento deve partire prima di tutto dalle persone. C'è ancora troppa corruzione in Ucraina, che è al centro di una lotta tra Russia e Stati Uniti".

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