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Ucraina: resta estremamente tesa, la situazione, nelle zone russofone

23 apr 2014
Ucraina: resta estremamente tesa, la situazione, nelle zone russofone
Ucraina: resta estremamente tesa, la situazione, nelle zone russofone
“Ci sono sicuramente state forze esterne che hanno spinto i russofoni del sud-est a scendere nelle strade e a chiedere la secessione”. Ne è certo Slavyansk Pavlyuk, che non solo ha un ruolo in un'agenzia della Commissione europea, ma che prese pure parte alle manifestazioni a Maidan. “Si tratta per lo più di gente – afferma – che non è mai stata all'estero e che è plagiata dalla propaganda di Mosca”. “Gli ucraini dell'est hanno un diverso modo di vivere, di pensare; ma sono gente pacifica”. Un moderato, Slavyansk, in una realtà - come quella di Lviv – dove è forte il risentimento verso la Russia. Al cimitero un memoriale ricorda le vittime del massacro compiuto dai servizi segreti sovietici prima della ritirata dell'Armata Rossa, nel giugno del 1941. Un lungo incubo: così è ricordato il periodo comunista da questa gente legatissima alle proprie tradizioni e alla propria religione. Ma c'è anche voglia di vivere serenamente, senza rancori. Natalia – pittrice, un figlio da poco maggiorenne -, per anni ha lavorato come badante a San Marino, realizzando il proprio sogno di comprare un appartamento a Leopoli. Ha vissuto con enorme preoccupazione, i fatti di Maidan.

gm

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