“L'ultimo giorno di inverno”, l'inno alla vita della maturanda Anna Paola Bianchi

Qualche volta la propria primavera bisogna conquistarsela. Anna Paola Bianchi ha festeggiato i suoi 19 anni lo scorso 20 marzo, e anche per questo ha intitolato il suo libro “L'ultimo giorno d'inverno”. E' un racconto autobiografico e le protagoniste sono due: Anna Paola e la Gligogenosi di tipo II, malattia metabolica molto rara. Il rapporto è doloroso, conflittuale, di grande sofferenza anche fisica. Ma la lotta, quella vera, Anna Paola la intraprende con se stessa, le sue paure e i suoi limiti. Ed alla fine del libro, arriva a ringraziare, oltre ad amici medici e i genitori, anche la sua stessa malattia, che ha imparato ad accettare non una volta per tutte, ma giorno per giorno “ringrazio anche te, mia sicaria, perché è grazie a te se oggi sono quello che sono”
L'ultimo giorno d'inverno è un inno alla vita, un incoraggiamento a non fermarsi davanti a un semplice 'non ce la faccio'. Un messaggio positivo a chi si trova ad affrontare piccoli e grandi problemi della vita, a misurarsi con il limite. Una proposta su cui discutere e da condividere; con i compagni di scuola e con tutti coloro che, ogni giorno, hanno il coraggio di mettersi in gioco
Anna Paola ha presentato il libro ai compagni dell'istituto che frequenta, l'Einaudi di Novafeltria. In collegamento skype, da Trieste, il prof Confalonieri direttore del Reparto di Pneumologia dell'Ospedale Cattinara di Trieste. Nel video l'intervista ad Anna Paola Bianchi

Sara Bucci

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