Un libro al posto delle slot, l'iniziativa contro la ludopatia torna a Rimini

L'iniziativa a cura dell'Associazione culturale Zeinta di Borg

Più cultura meno slot. L'iniziativa contro le ludopatie torna a Rimini e propone incontri con l'autore in bar che hanno rinunciato ai videogiochi. Si spendono 600 euro pro-capite all'anno in provincia, a livello comunale si sale quasi fino a 1.800. Dietro ai numeri le storie di dipendenza di chi dalla slot non si stacca nemmeno per andare in bagno. Dal primo gennaio 2018 sono 71 i nuovi ingressi al Sert.

A Rimini torna il tour culturale dell'associazione cultura Zeinta di Borg, insieme a Viva Rimini ed alle librerie Feltrinelli: incontri con autori legati al territorio nei bar in cui gli esercenti hanno fatto la scelta etica di sostituire le slot con corner book, rinunciando ad un reddito mensile che va dai 600 ai 1.200 euro. In questo scenario si inserisce non solo la legge regionale, ma anche la campagna Slot Free, in via di ultimazione la mappatura dei luoghi sensibili, con le aree di rispetto entro cui è vietato installare macchine per il gioco .Gli appuntamenti con gli autori dal 2016 hanno coinvolto 29 locali no slot. Quest'anno "Un libro per the", prevede quattro appuntamenti tra il 23 aprile e il 10 maggio. Partner del progetto anche Credite Agricole: "per rafforzare l'attività di vicinanza al territorio, dal punto di vista etico oltre che finanziario".   

Nel video l'intervista a Jamil Sadegholvaad, assessore comunale all'Igiene Sanitaria del Comune di Rimini ed Arturo Pane, presidente di Zeinta di Borg Un libro al posto delle slot

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