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Una condanna per riciclaggio, poi ribaltata, e sentenze d'appello: la fase 2 del tribunale

Assolto in secondo grado Silvio Pugliese perché "il fatto non sussiste"

2 giu 2020

Riprende a tempo ritmo il lavoro del tribunale di San Marino. Silvio Pugliese, 80 anni, originario di Cosenza, ma residente a Coria­no, condannato in primo grado per riciclaggio, è stato assolto in secondo grado perché "il fatto non sussiste". Con sentenza del Giudice d' Appello Brunelli. 

Sono poi state lette una serie di sentenze d'appello: confermata la condanna per riciclaggio a 4 anni di Ombretta Bottazzi, 56 anni, di Bologna convivente di Gianluca Stangolini considerato uno degli uomini forti della cosiddetta “banda dei bancomat” ed autore, secondo l'accusa, del reato presupposto.

Assolti i vertici dell'Alluminio Sammarinese per un incidente sul lavoro che avvenne nel luglio del 2016: in primo grado il processo si era concluso con una pena lieve per i tre, 2.000 euro di multa. Riqualificata infine in ricettazione la condanna per riciclaggio a padre e figlio: Cesare e Salvatore Florio ebbero rispettivamente quattro anni e 6 mesi e quattro anni ed un mese. Con la riqualificazione del fatto, limitatamente alla ricezione di due assegni  emessi da uno dei nomi, coinvolto in vicende giudiziarie legate a truffa e bancarotta e reati societari emersi durante il processo, il giudice Brunelli ha assolto il padre Salvatore Florio, e disposto il non luogo a procedere per il figlio, per intervenuta prescrizione. Confermata la confisca limitatamente alle somme corrispondenti ai due famosi assegni: poco più di 162 mila euro. 





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