Università: quando i designer e i database rivoluzionano il giornalismo

Un tempo si diceva che Internet avrebbe ucciso il giornalismo. Al contrario, ha fornito strumenti prima impensabili: inchieste che si 'nutrono' dei grandi archivi della Rete e il design che si mette al servizio dell'informazione. Si sviluppano, allora, il data journalism e il visual journalism.

Entrambi sono stati analizzati all'Università di San Marino, durante un seminario organizzato in occasione della Giornata del design italiano nel mondo e al quale hanno partecipato il designer Matteo Moretti e il giornalista Andrea Nelson Mauro.

Nascono così siti web come “Repubblica popolare di Bolzano”, nato per sfatare il mito di un'invasione cinese nell'area, oppure “L'Italia delle slot”, per capire quanto sia diffuso, in ogni Comune, il gioco con le cosiddette “macchinette”. Gli archivi di dati utilizzati nel data journalism possono invece rappresentare una 'miniera' di informazioni da sfruttare.

Dopo la lezione in Ateneo, il ricevimento all'Ambasciata d'Italia a San Marino con l'ambasciatore Guido Cerboni, perché il design è un settore nel quale la penisola è leader mondiale ed è un'attività che unisce le culture di entrambi i Paesi.

Mauro Torresi

Nel servizio, le interviste a Matteo Moretti (designer e ricercatore) e ad Andrea Nelson Mauro (giornalista)

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