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Usa 2012. Obama: il meglio deve ancora venire

7 nov 2012
Usa 2012. Obama: il meglio deve ancora venire
"Per l'America il meglio deve ancora venire": lo ha detto il presidente americano. Un discorso di venti minuti. Per ringraziare tutti, dalla moglie, alle figlie, all'America. Davanti ad una folla in delirio al quartier generale di Chicago, e sulle note prima di 'Sign, sealed and delivered'', di Stevie Wonder e in chiusura, "We take care of our own", di Bruce Sprinsgsteen, Barack Obama ha parlato agli americani, con significativi echi kennedyani, affrontando diversi temi: dall'economia in ripresa, alla forza del popolo americano di reagire dopo i disastri (vedi Sandy), al patriottismo che li distingue, alle prossime sfide da affrontare insieme con un unico motto: 'Forward'. Ecco, in sintesi, alcune dei passaggi più salienti: - "Ci siamo ripresi e abbiamo lottato per ritornare qui e per l'America il meglio deve ancora venire". - "L'America non è ciò che il Paese può fare per noi, ma quello che può essere fatto da noi". - "Se ho guadagnato o meno il vostro voto, vi ho ascoltato e ho imparato da voi. E avete fatto di me un presidente migliore". - "Non vedo l'ora di lavorare con i leader di entrambe le parti per affrontare le sfide che possiamo risolvere solo insieme. Parlerò con il governatore Romney su dove possiamo lavorare insieme per migliorare il Paese". - "Michelle non ti ho mai amato così tanto. Sasha e Malia, state diventando delle donne bellissime e forti come vostra madre. Sono orgoglioso di voi, ma credo che un cane basti". - "Crediamo in un'America generosa, compassionevole e tollerante, una nazione aperta agli immigrati. Vogliamo dare ai nostri figli un'America sicura". - Vi ho ascoltati, ho capito i vostri problemi, tornerò alla Casa Bianca più ispirato e determinato che mai". - "Vogliamo che i nostri figli non vivano in un Paese oppresso dal debito, l'economia è in ripresa". - "Siamo la nazione più ricca, ma non è questo a renderci forti: è il patriottismo. Uniti possiamo superare ogni ostacolo". - "Viviamo nella nazione più grande al mondo. Grazie America, Dio benedica gli Stati Uniti". Intanto piovono i messaggi da parte dei "grandi" del mondo. La Repubblica di San Marino sta inviando un messaggio di congratulazioni diretto alla Casa Bianca sia da parte dei Capitani Reggenti che del segretario di stato agli Esteri.

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