Utenze Azzurro: si lavora a un piano di rientro, ma il rischio di distacco resta

Cassa di Risparmio è uno degli attori principali, oggi, nella questione delle utenze non pagate all'Azzurro, anche perché dovrà farsi carico di una parte delle bollette non riscosse. A Carisp è riconducibile, al momento, il 50% circa degli immobili del centro. Sam Invest, società che gestisce il centro commerciale, insieme ai soggetti interessati, sta lavorando a un piano di rientro delle somme da restituire.

Per capire il ruolo di Carisp nella questione Azzurro bisogna tornare indietro al periodo in cui la banca cedette una parte dei suoi immobili nel centro tramite contratti di leasing. I contratti nel tempo sono stati risolti e, solo in un secondo momento, raccontano dalla stessa banca, Carisp sarebbe venuta a conoscenza del mancato pagamento delle bollette da parte di un certo numero di conduttori.

Oggi l'Azienda dei servizi deve avere dalla società di gestione dell'Azzurro oltre 1 milione e 740mila euro. Cassa è estranea alla questione, precisano dall'istituto di credito, e ha “sempre onorato qualsiasi scadenza”. Ma dovrà comunque far fronte alle somme non pagate, per la parte di sua competenza, in quanto proprietaria dei muri.

Dall'AASS fanno sapere di essere in contatto con la società di gestione dell'Azzurro e Cassa per risolvere la questione, ma il rischio di distacco resta. Nel centro c'è chi guarda al futuro: torna così l'idea di un piano di rilancio per una nuova immagine dell'Azzurro. Novità dovrebbero arrivare anche sul fronte dei regolamenti nel settore bancario, per concedere agli istituti di credito la possibilità di dare in affitto i loro immobili.

mt

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