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Vaccini: incognita sulla data di inizio. Segretario alla Sanità: "Saranno facoltativi"

Nuova riunione della Commissione vaccini, al lavoro per organizzare la campagna. 50mila sono le dosi che serviranno al Titano

di Mauro Torresi
4 gen 2021

Si dovrà ancora attendere per sapere quando partirà la campagna vaccinale a San Marino. Diverse le questioni tecniche ancora da definire con l'Italia, spiega il segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta. L'aggiornamento al termine dell'ultima riunione della Commissione Vaccini tra Iss, Segreteria di Stato e Protezione Civile. Un incontro per lavorare al piano, dagli aspetti medici a quelli più pratici, in attesa dell'arrivo delle prime dosi sul Titano. "Ci sono modalità anche difficoltose per il trasporto dei vaccini. Ma quando verrà fatto - aggiunge Ciavatta - recupereremo la quota percentuale che ci spetta in base all'accordo". Tra i motivi della decisione del memorandum con l'Italia, afferma, c'è il fatto di essere allineati agli Stati dell'Unione europea. 

L'obiettivo è avere tutte le dosi necessarie entro giugno 2021 così da terminare le vaccinazioni, dice Ciavatta. Al momento, si prevede che le somministrazioni saranno scaglionate. Nelle scorse ore dall'Associazione dei medici, Asmo, è arrivata la richiesta di una data certa per l'avvio. "Stiamo lavorando in modo continuo da agosto - risponde il Segretario alla Sanità -. Teniamo conto che ci sono circa 200 Paesi al mondo che stanno comprando i vaccini pressoché da un unico produttore". E aggiunge: "Il Congresso ha deciso che sarà facoltativo".

Priorità sarà data ai sanitari, e alle categorie più fragili, spiega il direttore sanitario Iss, Sergio Rabini, come i pazienti delle Rsa e Colore del Grano. Poi si passerà agli over 75, agli over 70 con già una patologia, over 60, disabili, corpi di polizia e così via. Esenzioni sono previste per i più giovani in base ai tipi di vaccino, per chi ha già avuto il Covid e per condizioni fisiche e di salute particolari. Soddisfazione dell'Iss per la pre-adesione da parte di personale sanitario e dipendenti dell'Istituto.

Nel servizio, le interviste a Roberto Ciavatta (segretario di Stato alla Sanità) e a Sergio Rabini (direttore sanitario Iss) 


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