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Vatileaks: Paolo Gabriele rinviato a giudizio per furto aggravato

13 ago 2012
Vatileaks: Paolo Gabriele rinviato a giudizio per furto aggravato
Svolta nel caso Vatileaks, lo scandalo che ha travolto il Vaticano con la sistematica fuga di documenti riservati dalla Santa Sede. Paolo Gabriele, l’aiutante di camera del papa arrestato il 23 maggio con l’accusa, appunto, di aver sottratto documenti dall’appartamento di Benedetto XVI, è stato rinviato a giudizio per furto aggravato. Rinviato a giudizio anche l’analista programmatore della segreteria vaticana Claudio Sciarpelletti, che si trova in regime di libertà provvisoria. Non è tutto, perché nel corso delle perquisizioni nei confronti di Paolo Gabriele, ora sottoposti a sequestro, non ci sono solo documenti sottratti dall’appartamento papale, ma anche un assegno di 100mila euro intestato al papa, una pepita d’oro ed un’edizione dell’Eneide del 1581, questi due ultimi oggetti si presume fossero regali fatti a Benedetto XVI. Gabriele era stato sottoposto a perizia psichiatrica; per il portavoce vaticano padre Federico Lombardi però, non si avranno ulteriori sviluppi prima del 20 settembre.

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