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Vedo Sento Parlo Partecipo dopo incontro con CSU: Noi non molliamo

28 nov 2013
Vedo Sento Parlo Partecipo dopo incontro con CSU: Noi non molliamo
Vedo Sento Parlo Partecipo dopo incontro con CSU: Noi non molliamo
Noi, liberi cittadini di “VEDO SENTO PARLO PARTECIPO”, ringraziamo tutti coloro che ci hanno appoggiato, fisicamente e ideologicamente, nella manifestazione di mercoledì scorso presso la sede delle CSU.
L'attenta platea dei cittadini che ha voluto manifestare assieme a noi e la disponibilità al confronto dei rappresentanti sindacali presenti, ha fatto si che la serata sia stata abbastanza positiva e propositiva: c'è stato dibattito, acceso, a volte con toni duri e polemici, in parte siamo stati ascoltati e in parte no.
Abbiamo manifestato sopratutto la nostra perplessità sull'atteggiamento un po "molle" in questa fase della CSU la quale non si è sottratta alle proprie responsabilità, ammettendo pubblicamente che questo immobilismo è stato un "grosso errore" da parte loro.
Ognuno ha espresso le proprie ragioni, motivazioni e metodi di lotta per contrastare, non solo la tributaria e la riforma fiscale, ma anche le altre piaghe di questo sistema marcio e corrotto, come la mancata applicazione di alcune importantissime leggi e l'inefficacia della nostra magistratura (alla base forse di tutti i mali…).
La CSU ritiene di aver già ottenuto comunque un traguardo importante con le modifiche apportate alla tributaria nell'ultimo confronto, modifiche però che ancora, secondo noi, non rispettano quei requisiti di equità necessari per garantire una giusta tassazione nei confronti di tutti i settori lavorativi e manca ancora un metodo efficace che consenta di recuperare i milioni di euro evasi da tantissime aziende e soggetti (e tanti evadono ancora) in tutti questi anni.
Anche se un po tardivamente, la CSU partirà con le assemblee zonali informative, molte delle quali per mancanza di ore disponibili, si terranno fuori dall'orario di lavoro, ma questo non deve essere un ostacolo, o una scusa per non essere presenti.
Noi invitiamo tutti a partecipare in massa, favorevoli o contrari ai metodi del sindacato, per contestare o applaudire, basta aspettare, commentare, e battere i pugni comodamente seduti su un divano o al bar, non si cambiano le cose in questo modo!
Non vogliamo continuare a vivere all’ombra di chi sta distruggendo il nostro paese, dobbiamo aprire gli occhi, esserci fisicamente e questo è possibile solo tramite una forte coesione e partecipazione di tutta la popolazione, in nome di quegli ideali di solidarietà, giustizia e di equità che vengono calpestati dalle istituzioni.
Riteniamo che ci sia ancora tempo per far si che la riforma tributaria non diventi legge, ma bisogna muoversi!
Per questo ci mobiliteremo ancora, con una nuova manifestazione che si terrà nel mese di dicembre nella prossima sessione consiliare quando questa "NON RIFORMA" andrà in seconda lettura per diventare legge! Noi ci saremo, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche, perché il nostro futuro vale più di ogni altra cosa!
Invitiamo pubblicamente i sindacati a partecipare e appoggiare la nostra iniziativa, come segnale concreto di voler essere realmente i rappresentanti dei diritti di tutti i lavoratori, perché anche loro, sono uomini, donne, cittadini e lavoratori.
La manifestazione si terrà fuori dall’orario di lavoro per far si che nessuno possa rimetterci economicamente nè i lavoratori nè le aziende nè i datori di lavoro, quelli onesti, nessuno di quelli che ha la coscienza a posto e che vuol far valere i propri diritti.
Vogliamo tornare ad essere protagonisti del nostro destino e di quello del nostro paese, vogliamo con noi anche i giovani, i tanti giovani sui quali il peso del futuro del nostro paese ricadrà, se le cose non cambieranno, in maniera devastante, giovani che sono e saranno costretti ad andarsene per mancanza di prospettive economiche e lavorative!
Andremo avanti fino a che non saremo ascoltati, ci proveremo almeno!
Vogliamo giustizia, pretendiamo che la democrazia torni ad essere il principio supremo del paese!
Non vogliamo esser complici di coloro che vogliono continuare ad arricchirsi alle spalle dei più deboli.

Comunicato stampa VSPP

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