Vendemmia di fine estate dopo l’inverno rigido e un agosto caldissimo: si punta alla qualità

Il gelo del nevone passato e la siccità con le recenti pioggerelle battenti in piena vendemmia anticipata portano nuovi frutti già al 21 settembre, fine della raccolta primo giorno d’autunno, un tempo vero inizio della vendemmia. Anticipo di raccolta, anticipata maturazione, vinificazione spostata in avanti: promette sorprese a giudicare dalla concentrazione zuccherina, l’acidità, colori e profumi; “ i rossicci” di pascoliana memoria. Rese uva/vino concentrazione dei mosti per acini e grappoli piccoli considerati d’eccellenza come il biancale o la ribolla per non parlare delle uve ‘strane’… preziose, tutte sammarinesi: canino e cargarello. La diminuzione della produzione nazionale è un dato costante ormai da alcuni anni stimabile in un 20% di media mentre in regione e sul riminese si parla di un calo dell’8-10% così come stabili sono i litri procapite per cui si punta tutto sulla qualità e i consumi consolidati.
Nel video l’intervista a Renzino Gobbi, direttore Consorzio Vini tipici

fz

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