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Venice Beach: auto su passanti, muore sposina italiana

4 ago 2013
Venice Beach: auto su passanti, muore sposina italiana
Venice Beach: auto su passanti, muore sposina italiana
Si chiama Alice Gruppioni, 32 anni, una delle tre figlie di Valerio Gruppioni, imprenditore (titolare della Sira, azienda di spicco nel panorama italiano e internazionale, produttrice di radiatori) ed ex vicepresidente del Bologna Calcio, la vittima dell'incidente del lungomare di Venice Beach, a Los Angeles. Ferite altre 11 persone, 9 ricoverate.
La giovane - di Pianoro, nel Bolognese - si trovava negli Stati Uniti con il marito Christian Casadei, architetto di Cesena, in viaggio di nozze: si erano sposati quindici giorni fa. Il marito è rimasto ferito, ma non è grave. Si è recato in ospedale con un addetto consolare ed è rimasto lì fino al decesso di Alice.
La polizia di Los Angeles ha confermato l'arresto di una persona sospettata. Secondo il L.A. Times si tratta di Nathan Campbell, 35 anni, e la cauzione è stata fissata in un milione di dollari.
Secondo alcuni testimoni, l'auto è piombata sulla passeggiata che costeggia la spiaggia di Venice Beach intorno alle 18.00 di ieri (le tre del mattino in Italia), a velocità sostenuta, fino a 100 chilometri orari. Altri parlano invece di una velocità più ridotta. L'incidente si è verificato vicino all'incrocio con Dudley Avenue, proprio quando la popolare passeggiata era piena di gente: era sabato sera, e spesso d'estate i tramonti sono bellissimi sull'Oceano Pacifico. La dinamica non è ancora chiara: secondo alcuni testimoni l'auto è precipitata sulla folla dopo che Campbell ne ha perso il controllo, forse per un malore. Altri sostengono che si sia trattato di un atto volontario.
''Proprio ieri sera, con gli amici, parlavamo del matrimonio'' di Christian e Alice, ''del loro viaggio di nozze. Ho seguito su Facebook, il tour che stavano facendo, guardando le foto che caricava ogni giorno. Oggi è cambiato tutto: oggi siamo tutti increduli, non ci sono molte parole'' da spendere. Così, Stefano, ''amico d'infanzia del quartiere Vigne'' di Cesena, parla di Christian Casadei, marito di Alice. ''Sono un amico di infanzia di Christian - spiega - ci conosciamo da una vita e siamo cresciuti insieme. Ora vivo in Germania, ma ci conosciamo bene. Proprio ieri sera si parlava con gli amici del suo matrimonio, ho seguito su Facebook il loro viaggio di nozze, il loro tour guardando le foto che ha caricato: da Las Vegas al Grand Canyon, a Los Angeles. Ne stavamo parlando con gli amici e oggi - aggiunge riferendosi all'investimento mortale - è cambiato tutto. Lui è ancora vivo ma ha perso sua moglie. E' morto per metà. Oggi - ribadisce - siamo tutti increduli''. Christian Casadei, ricorda ancora l'amico, ''è un architetto. Prima di lavorare nello studio in cui lavora ora, ha lavorato come ricercatore all'Università alla facoltà di architettura di Cesena, scelto dal preside perchè è molto bravo. Il suo babbo è partito per gli Stati Uniti - chiosa - non sappiamo ancora cosa fare''.

Il Sira Group - azienda di famiglia in cui lavorava Alice e produttrice di radiatori per il riscaldamento - ha una struttura operativa a Rastignano, nel Bolognese, dove hanno sede il management e i responsabili di ogni funzione centralizzata mentre gli stabilimenti di produzione sono dislocati in varie nazioni: oltre all'Italia, San Marino, Romania e Cina.

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