Verso la giornata dell'Alzheimer: un convegno sulla malattia

Demenza senile: una emergenza sanitaria a livello globale. 47 milioni di persone ne soffrono nel mondo. Entro il 2050 saliranno a 135 milioni come effetto dell'aumento delle aspettative di vita. Malattia che grava sul vissuto del paziente, arrivando a minarne l'indipendenza, ma dai pesanti effetti anche su chi è chiamato a sostenerlo, in testa, la famiglia.
Giovedì la giornata mondiale per la sensibilizzazione sulle conseguenze della malattia e a San Marino la riflessione, in un convegno, insieme al team di esperti della Neurologia dell'ospedale di Stato. Un gruppo di lavoro che sta crescendo, tanto da fare dell'Unità Operativa centro di riferimento e coordinamento di uno studio scientifico internazionale per individuare nuovi indicatori per una diagnosi precoce dell'Altheimer.
E' la forma di demenza più tipica. A San Marino – stando al registro istituito nel 2016 - sono 214 i pazienti con disturbi neurocognitivi, 77 con diagnosi di demenza, gli altri con disturbo cognitivo lieve. Età media: 75 anni; ma non mancano casi di esordio al di sotto dei 65; per il 56% sono donne.
In Italia, tra i paesi a più alta longevità e quindi tra quelli più a rischio, si stimano 12 milioni di casi di malattie neurodegenerative.

AS

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