Il Vescovo di San Marino torna sulle fiamme di Parigi: "Siamo ancora attoniti di fronte alla voracità del fuoco che ha lacerato un segno formidabile della nostra civiltà - scrive Andrea Turazzi - Certo, lo pensiamo tutti, Notre-Dame risorgerà più bella ancora", Fiamme che possono dare un salutare scossone: "Ci siamo accorti quanto siamo legati ai simboli e ai capisaldi della nostra identità cristiana che la laicità non cancella. Ci siamo ridestati più europei in questa Europa così poco amata"!
Il Presule non dimentica però gli altri motivi di apprensione in casa nostra e nel mondo, come la Libia e il Venezuela.
Alle prime luci della Pasqua, risuona un’altra parola, prosegue il messaggio pasquale: «Ricordati: risorgerai!», a dispetto delle Cattedrali in fiamme, delle esistenze ferite, degli inverni del cuore, dei progetti falliti.
E in occasione di questa Pasqua lancia due appelli; perché si faccia tutto il possibile, nel rispetto delle leggi e secondo le possibilità, per progettare corridoi umanitari per l’accoglienza e l’integrazione di migranti e profughi; e per una degna accoglienza della vita.
"Ognuno di noi ha il diritto e il dovere di immaginare il modello di società nel quale vorrebbe vivere - conclude il pastore Andrea - Vorrei mettermi, con la mia modestissima manodopera, nel cantiere di quella città insieme a tanti altri amici. Una città dove una mamma in difficoltà può non percorrere la scorciatoia dell’aborto, ma trovi aiuto e sostegno e sia tutelata la sua salute e la bellezza dell’Amore che ha generato il suo bimbo".
