Vicenda Rimini Yacht. "Rintracciate alcune imbarcazioni di notevole valore"

Vicenda Rimini Yacht. "Rintracciate alcune imbarcazioni di notevole valore".
“Le forze dell’ordine hanno già rintracciato alcune imbarcazioni di notevole valore, contemporaneamente sono partiti i primi sequestri”. E’ soddisfatto l’avvocato Maresi – legale di alcune società di leasing sammarinese truffate – per gli sviluppi che sta avendo l’inchiesta. “Una parte degli yacht - afferma - sono stati scoperti in alcuni porti italiani; Procura di Rimini, Carabinieri e Capitaneria di Porto stanno facendo un ottimo lavoro”. Dunque sono arrivati i primi risultati tangibili, frutto probabilmente anche del vertice tra magistratura riminese e sammarinese, incontratesi per fare un punto della situazione. Gli inquirenti, nel frattempo, continuano a fare luce sull’entità dell’attività illecita, sulle doppie intestazioni e sulla modalità di falsificazione dei documenti di vendita e acquisto dei natanti. Alcuni spariti, altri forse mai esistiti, altri ancora sotto sequestro. Un raggiro reso più semplice dal fatto che, mentre a San Marino il registro navale è informatizzato, non è così in Italia. Fino ad ora, insomma, c’era un deficit di comunicazione. Continua, intanto, la caccia al presidente della Rimini yatch, Giulio Lolli, accusato sul Titano di truffa e falso. La collaborazione tra le due magistrature serve a fare luce anche su eventuali attività in repubblica riconducibili a Lolli, anche se al momento è prematuro parlare di possibili conti bancari.

Gianmarco Morosini

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