Volto, voce e aiuto ai bambini vittime di violenza

Infanzie schiacciate, indifferenza, abusi e sofferenze.
Si chiama “Anime senza voce”, ma i 60 artisti coinvolti in tutto l'evento hanno provato a dare voce attraverso la propria espressione artistica, alle storie di chi ha vissuto sulla propria pelle, l’ombra dell’abuso.
Ed è proprio con le opere realizzate a partire dalle testimonianze di vittime di abusi, che si ritrova il valore della luce.
Non solo arte, ma anche momenti di riflessione in cui è stato affrontato il tema non solo dal punto di vista artistico, ma anche giuridico, con avvocati, insegnanti e artisti di strada.

Intanto continuano gli eventi alla Cava dei Balestrieri con workshop di pittura per i bambini, performance di ginnastica ritmica e un dibattito tenuto dalla organizzatrice e Presidente dell'Associazione “Anime senza voce” Brigitte Ostwald.

Quotidianità e dolore invece si sono intrecciati ieri sera a Palazzo Graziani, durante la performance emotiva di Antonella Turci. Slip appesi a simboleggiare la sfera personale, quella più intima e privata, poi la forte sessualità e infine i chiodi a rappresentare la sofferenza di chi vive una esistenza senza serenità.
Nell'ultima giornata si continuerà a dare volto, voce e aiuto ai bambini vittime di violenza con nuovi incontri e nell'evento conclusivo del pomeriggio sarà presente anche il Direttore della Galleria Nazionale delle Marche Peter Aufreiter.

Nel video le interviste al moderatore dell'evento Marco Fusaroli e alla organizzatrice e Presidente dell'Associazione “Anime senza voce” Brigitte Ostwald.

Silvia Sacchi

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy