Diffuso il dato finale sull'affluenza alle legislative di ieri in Bielorussia: il 74,2%, di poco inferiore a quello del voto precedente. La percentuale più bassa è stata registrata a Minsk, 60%, dove il presidente Lukashenko gode di meno popolarità. Ma l’OSCE boccia questi risultati, sostenendo che “non c’è stata competizione fin dall’inizio”. La Commissione elettorale bielorussa, proprio questa mattina, aveva lanciato un monito circa l’affidabilità di eventuali critiche da parte dell’OSCE. "Gli osservatori concepiscono il loro ruolo non come un aiuto per sostenerci – era stato detto -, ma come un mezzo per creare situazioni conflittuali nel Paese, per poi rifiutare di riconoscere queste elezioni". L’ONG Viasna - dal canto suo - segnala che a decine di attivisti è stato impedito di verificare la regolarità del voto all’interno dei seggi. Viasna è un’organizzazione finanziata dallo USAID , agenzia del governo federale americano; e il suo presidente ha riportato in passato condanne per corruzione ed evasione fiscale.
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