Vuole chiamare il figlio Wikileaks: bloccato dall'anagrafe
La vicenda è accaduta in Germania, a Passau, dove Hajar Hamalaw si è visto negare da un addetto dell'anagrafe la possibilità di chiamare il figlio WikiLeaks. Le legge tedesca protegge il "benessere del bambino", ha precisato un portavoce dell'amministrazione di Passau. E nonostante il divieto della legge per i genitori il figlio, chiamato alla fine ufficialmente Dako, continuerà ad essere WikiLeaks.