Zanzara tigre: è già tempo di prevenzione

Contro la zanzara tigre occorre prepararsi per tempo, soprattutto per evitare fastidi e complicazioni nei mesi estivi. E' in quest'ottica che già ad aprile la Segreteria di Stato per la Sanità emana l'Ordinanza per prevenire e controllare le malattie trasmesse da questo e da altri insetti vettori. Il provvedimento, con decorrenza da fine mese al 31 ottobre, si configura come valido strumento per far fronte alle varie situazioni di rischio sanitario, anche alla luce – spiegano dall'Iss – delle nuove scoperte sul virus Zika che può essere trasmesso oltre che dalla Aedes Aegipty anche dalla Aedes Albopictus, nome latino per indicare per l'appunto la zanzara tigre, seppur con conseguenze più leggere per chi viene infettato. La prima cosa da fare è quella di evitare il ristagno dell'acqua che quindi va eliminata da vasi, sottovasi, annaffiatoi, secchi e ciotole: è infatti in questo habitat che l'insetto si riproduce. E' poi importante pulire grondaie e caditoie. Bisogna infine trattare tombini e zone di scolo con specifici prodotti larvicidi. Sotto la lente più di altre sono dunque le aree con sistemi di raccolta delle acque, zone incolte e dismesse, terreni incustoditi, giardini, orti, vivai, cantieri, aree adibite alla rottamazione e in genere allo stoccaggio di materiali recupero come pneumatici.
Alle forze dell'ordine, insieme a Guardie ecologiche e UGRAA il compito di vigilare sul rispetto delle regole. Previste contravvenzioni per i trasgressori.

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