Logo San Marino RTV

18 e 19 maggio, una cena alla Corte dei Malatesta con lo Chef Gino Angelini e la sua brigata di chef stellati

12 mag 2018
18 e 19 maggio, una cena alla Corte dei Malatesta con lo Chef Gino Angelini e la sua brigata di chef stellati
Venerdì 18 e sabato 19 maggio a Castel Sismondo il gusto incontra l’arte e la cultura con una cena-evento dedicata a Sigismondo e ideata dallo chef più celebre d’America, in un contesto unico che unisce le iniziative di Giardini d’Autore e le mostre della Biennale del Disegno. Insieme a Gino Angelini una brigata d’eccezione: Silver Succi, Vincenzo Camerucci, Luca Angelini, Fabio Rossi, Ilario Forcellini, Antonio Palmisani, Claudio di Bernardo, Claudio Moras, Marcello Fabbri, Paolo Raschi, Stefano Ciotti, Andrea Brunelli, Luca Vici, Liuzzi Raffaele, Luigi Sartini, Cristian Pratelli


Gino Angelini, lo chef riminese più famoso d’America, torna nella sua città per due sere, per mettersi alla regia e ai fornelli di un evento unico. Far rivivere l’esperienza dei sapori e delle suggestioni della corte di Sigismondo Pandolfo, attraverso una Cena alla Corte dei Malatesta, in un contesto unico come quello del Castello di Rimini.

Nello spazio che è stato la vera residenza di Sigismondo, impreziosito per l’occasione dalla presenza concomitante di Giardini d’Autore e delle mostre della Biennale del Disegno, lo chef dell’Osteria Angelini di Los Angeles, il maestro di coloro che oggi sono i migliori cuochi di Rimini e dintorni, cucinerà insieme a quegli ex allievi che oggi sono chef stellati, per rendere omaggio alle radici più profonde della storia del territorio.

Un evento unico, ‘sito specifico’, che venerdì 18 e sabato 19 maggio, nella straordinaria occasione della ricorrenza dei 600 anni dalla nascita di Sigismondo Pandolfo Malatesta e dei 550 anni dalla sua morte, farà dialogare la cucina del Quattrocento con quella contemporanea.

Ad aprire la serata, alle ore 19,30, l'aperitivo nel Cortile del Soccorso, tra le fioriture di maggio firmate Giardini d'Autore. La serata prosegue con la cena nelle sale e sulla terrazza del castello, liberamente ispirata ai menù e alle atmosfere della corte dei Malatesta. Lo Chef Angelini, insieme alla sua brigata d’eccezione, ripercorrerà i sapori e i cibi dell’epoca, non in una semplice riproposizione, ma riconducendoli alla contemporaneità, grazie anche all’uso di prodotti di eccellenza delle nostre terre e all’abbinamento con i migliori vini.

Chi prenoterà questa esperienza culinaria sarà un vero e proprio ospite a corte e avrà la possibilità di godere pienamente della magia del Castello e di raggiungere, al calar del sole, le sale che ospitano le mostre della Biennale del Disegno dedicate ai due maestri del Novecento, Picasso e Fellini, dove li attende la cena in omaggio a Sigismondo.

Il menù della serata è diviso in due parti, seguendo le usanze dei banchetti medievali, che prevedevano un «servizio di credenza», composto da piatti freddi o tiepidi e un «servizio di cucina», composto da piatti caldi. Le ricette dei piatti, liberamente riadattati da chef Gino Angelini secondo il gusto odierno, sono tratti dal libro di Luisa Bartolotti, A tavola con i Malatesti. In omaggio a Sigismondo lo chef Angelini creerà uno speciale risotto alle rose. Ogni piatto «medievale» verrà accompagnato dallo stesso piatto ripensato in chiave moderna, ideato e preparato dagli chef d’eccezione coinvolti: Silver Succi, Vincenzo Camerucci, Luca Angelini, Fabio Rossi, Ilario Forcellini, Antonio Palmisani, Claudio di Bernardo, Claudio Moras, Marcello Fabbri, Paolo Raschi, Stefano Ciotti, Andrea Brunelli, Luca Vici, Liuzzi Raffaele, Luigi Sartini, Cristian Pratelli.

Il servizio di credenza comprende: torta verde di spinaci, bietole, prezzemolo, guanciale, ricotta, uova, sale, pepe e zafferano; torta di carne di con formaggio fresco, pancetta, zafferano, prezzemolo e maggiorana, uova ripiene; sogliole nostrane fritte con succo d’arance e prezzemolo. Il servizio di cucina comprende: zuppa di farro con brodo di pollo, zafferano, uova, formaggio fresco e spezie; capretto arrostito allo spiedo. Come dolce saranno servite «offelle» alle mele con una salsa di vino cotto.

Riproduzione riservata ©