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Per la 30a volta l’Assemblea generale delle Nazioni Unite condanna l’Iran per la persecuzione dei baha’i

22 dic 2017
Per la 30a volta l’Assemblea generale delle Nazioni Unite condanna l’Iran per la persecuzione dei baha’i
Per la 30a volta l’Assemblea generale delle Nazioni Unite condanna l’Iran per la persecuzione dei baha’i

Martedì, 19 dicembre 2017, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha invitato l’Iran a porre fine alle continue violazioni dei diritti umani, compresa la persecuzione dei membri della Fede baha’i, la più cospicua minoranza religiosa non-musulmana del paese.

L’invito è contenuto in una risoluzione, adottata con 81 voti a favore, 30 contrari e 70 astensioni, che esprime preoccupazione per le continue violazioni dei diritti umani da parte dell’Iran. È la 30a risoluzione dal 1985.



La risoluzione di cinque pagine censura l’Iran per pratiche illegali come la tortura, le cattive condizioni delle carceri, detenzioni arbitrarie, limitazioni della libertà di religione o di credo e discriminazioni approvate dallo Stato contro le minoranze etniche e religiose e contro le donne.

La risoluzione esprime preoccupazione specificamente per il trattamento dei baha’i in Iran, parla della discriminazione economica ed educativa nei loro confronti e invita l’Iran a liberare gli oltre 90 baha’i che sono ingiustamente detenuti nelle carceri del paese.

La risoluzione ONU esorta l’Iran a cooperare con il relatore speciale dell’ONU sui diritti umani in Iran. Quest’anno la relazione del relatore speciale, Asma Jahangir, menziona «gravi violazioni dei diritti umani» in Iran. Anche il rapporto all’Assemblea redatto dal Segretario generale dell’ONU António Guterres esprime grave preoccupazione per una vasta gamma di violazioni dei diritti umani da parte dell’Iran.

La Terza Commissione dell’Assemblea ha approvato la risoluzione il 12 novembre 2017; questa votazione dell’Assemblea come organo plenario ne conferma l’adozione.


La risoluzione è stata sponsorizzata dal Canada assieme a 42 co-sponsor.

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