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8° Congresso Federazione Costruzioni e Servizi della CDLS, Subito i contratti per salvaguardare le buste paga

Il segretario uscente Nicola Canti ha sottolineato l’urgenza di rilanciare il settore bancario

20 ott 2021
8° Congresso Federazione Costruzioni e Servizi della CDLS, Subito i contratti per salvaguardare le buste paga

“Salvaguardare il potere d’acquisto di chi lavora è per noi un punto fermo: vanno aperti subito i negoziati per rinnovare tutti i contratti scaduti, alcuni dei quali da oltre un decennio”. È perentorio il messaggio lanciato dal segretario uscente della FCS Nicola Canti all’apertura dell’8° Congresso della Federazione Costruzioni e Servizi della CDLS in programma al Palace Hotel di Serravalle. “È un pessimo biglietto da visita per il Paese - avverte Nicola Canti - presentarsi a possibili investitori con una paralisi contrattuale che coinvolge la larghissima parte del mondo del lavoro. Alla luce di una consolidata ripresa economica ed alla ripartenza dell’inflazione, oggi salita al 2,5%, le piattaforme rivendicative dovranno necessariamente tenere in primo piano la salvaguardia del potere di acquisto dei salari e degli stipendi”. E scandisce: “Il rinnovo dei contratti di lavoro è il presupposto per ridare dignità alle lavoratrici ed ai lavoratori, indispensabile per uno Stato che si vuole definire moderno ed evoluto”. Altro punto fermo emerso dal dibattito congressuale è quello relativo alla tutela ed alla difesa delle conquiste sociali e contrattuali dei lavoratori: “Le sempre più frequenti decisioni unilaterali di Governo e datori di lavoro contraddicono il principio della partecipazione. Per la Confederazione Democratica non sono accettabili norme o disposizioni che possano intaccare i diritti sindacali, contrattuali e le condizioni migliorative derivanti dalla libera contrattazione”. Il segretario FCS-CDLS ha poi dedicato ampio spazio ai nodi del sistema bancario: “È indispensabile mettere in sicurezza, rafforzare e rilanciare le nostre banche e il sistema finanziario ed assicurativo con interventi legislativi ed economici che supportino lo sviluppo di questi settori strategici per l’economia sammarinese”. Per questo, sottolinea con forza, “è necessario dare un forte impulso alla stipula di accordi con l’Italia e con l’Unione Europea per favorire partnership tra banche sammarinesi ed importanti gruppi bancari italiani ed esteri. Altro elemento chiave dello sviluppo del settore dovrà essere dato da percorsi di formazione continua e qualificata. Dagli interventi dei delegati è emersa forte la critica nei confronti dei ritardi della giustizia sammarinese nel fare chiarezza sui dissesti bancari degli ultimi anni, rinviando a giudizio i responsabili dei fallimenti bancari che hanno provocato la voragine di debito in cui versa il Bilancio dello Stato. “Nonostante l’evidenza di quanto accaduto - rimarca Nicola Canti - non si rilevano né incriminazioni né tantomeno condanne esemplari ai responsabili. Appare sempre più concreto il rischio che, come già avvenuto in passato, la prescrizione lasci impuniti i responsabili dei misfatti”. Altro punto dolente rilevato dall’assemblea congressuale è il continuo aumento dell’esternalizzazione di attività sinora svolte dall’Azienda Autonoma di Stato per i Lavoro Pubblici. “Fenomeno maldestramente giustificato con la carenza di personale e motivazioni economiche. Questo trend impoverisce le strutture pubbliche a favore di soggetti privati, anche esteri, che privilegiano la logica del profitto a discapito, troppo spesso, della qualità dei lavori eseguiti”. Il segretario uscente ha inoltre ribadito l’importanza dei comparti storici dell’economia sammarinese: commercio, settore turistico-ricettivo, edilizia privata e servizi: “Questi strategiche realtà produttive dovranno essere parte integrante per la definizione di qualsivoglia progetto strategico del Paese”. Stigmatizzata infine la crescente precarizzazione del mercato del lavoro, ulteriormente aggravata dalla recente approvazione della normativa di legge sul lavoro occasionale: “Grazie a questa legge stanno nascendo anche a San Marino nuove forme di lavoro precarie ed ultra-flessibili. Per la FCS-CDLS sarà indispensabile intervenire in ambito contrattuale per fermare questa deriva inaccettabile”.

Cs Cdls


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