Gli arresti e gli sviluppi delle vicende giudiziarie delle ultime settimane hanno impresso una certa dinamicità al quadro politico, spingendo le forze politiche a
nuove valutazioni e analisi anche di segno opposto: segmenti di opposizione
che vanno verso la maggioranza o che ne entrano a far parte a tutti gli effetti;
al tempo stesso la nuova aggregazione che sta nascendo al centro si pone in
modo critico rispetto all’operato del governo e si interroga sugli scenari futuri.
In questo contesto il Partito dei Socialisti e dei Democratici manifesta la volontà di perseguire un concreto rafforzamento del percorso di aggregazione delle forze riformiste, nella direzione più volte auspicata da Sinistra Unita in diverse occasioni, non ultimo il nostro Congresso di gennaio 2015.
Dando sempre priorità ai contenuti rispetto alle formule, poiché le aggregazioni
devono avvenire per obiettivi precisi e comuni e non per operazioni di potere
fini a se stesse, ci sono già diversi temi sui quali si è registrata una certa
sintonia, come il lavoro minimo di cittadinanza e i cantieri aperti, l’IGC,
l’Europa, la situazione dell’ISS e della sostenibilità del nostro sistema previdenziale.
Questi contenuti, uniti ad una nuova etica politica - improntata su trasparenza,
legalità e coerenza - devono essere i temi qualificanti di una nuova stagione
politica che adotti soluzioni innovative e coraggiose che permettano alla nostra
Repubblica di svoltare verso la modernità, abbandonando completamente le logiche del passato.
Non abbiamo infatti più bisogno di una politica clientelare che si preoccupi solo
del consenso nell’immediato, che non affronta i problemi veri e quindi ne rimanda le soluzioni, accumulando così ingenti ritardi; quei ritardi di cui oggi stiamo pagando il conto.
Abbiamo bisogno invece di puntare sull’innovazione, sulla meritocrazia e sulla
concretezza dell’azione: in questo contesto Sinistra Unita c’è e accoglie molto
favorevolmente sia la volontà espressa dal PSD durante il loro Consiglio Direttivo di perseguire questo percorso, sia le dichiarazioni espresse da Federico Crescentini all’indomani delle sue dimissioni dagli organismi del Partito Socialista, perché entrambi mostrano la volontà di costruire un percorso
comune e di svolta rispetto il passato.
Sinistra Unita
26.10.2015
nuove valutazioni e analisi anche di segno opposto: segmenti di opposizione
che vanno verso la maggioranza o che ne entrano a far parte a tutti gli effetti;
al tempo stesso la nuova aggregazione che sta nascendo al centro si pone in
modo critico rispetto all’operato del governo e si interroga sugli scenari futuri.
In questo contesto il Partito dei Socialisti e dei Democratici manifesta la volontà di perseguire un concreto rafforzamento del percorso di aggregazione delle forze riformiste, nella direzione più volte auspicata da Sinistra Unita in diverse occasioni, non ultimo il nostro Congresso di gennaio 2015.
Dando sempre priorità ai contenuti rispetto alle formule, poiché le aggregazioni
devono avvenire per obiettivi precisi e comuni e non per operazioni di potere
fini a se stesse, ci sono già diversi temi sui quali si è registrata una certa
sintonia, come il lavoro minimo di cittadinanza e i cantieri aperti, l’IGC,
l’Europa, la situazione dell’ISS e della sostenibilità del nostro sistema previdenziale.
Questi contenuti, uniti ad una nuova etica politica - improntata su trasparenza,
legalità e coerenza - devono essere i temi qualificanti di una nuova stagione
politica che adotti soluzioni innovative e coraggiose che permettano alla nostra
Repubblica di svoltare verso la modernità, abbandonando completamente le logiche del passato.
Non abbiamo infatti più bisogno di una politica clientelare che si preoccupi solo
del consenso nell’immediato, che non affronta i problemi veri e quindi ne rimanda le soluzioni, accumulando così ingenti ritardi; quei ritardi di cui oggi stiamo pagando il conto.
Abbiamo bisogno invece di puntare sull’innovazione, sulla meritocrazia e sulla
concretezza dell’azione: in questo contesto Sinistra Unita c’è e accoglie molto
favorevolmente sia la volontà espressa dal PSD durante il loro Consiglio Direttivo di perseguire questo percorso, sia le dichiarazioni espresse da Federico Crescentini all’indomani delle sue dimissioni dagli organismi del Partito Socialista, perché entrambi mostrano la volontà di costruire un percorso
comune e di svolta rispetto il passato.
Sinistra Unita
26.10.2015
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