La coalizione Adesso.sm ha incontrato questa mattina alle ore 12.00 gli Ecc.mi Capitani Reggenti per formalizzare alcune considerazioni sul tema di Banca Centrale.
Adesso.sm ha chiesto alla Reggenza, quale suprema magistratura dello Stato, di farsi garante affinché venga mantenuto un atteggiamento equilibrato da parte di tutti gli attori in causa per il rispetto precipuo delle singole autonomie.
Le polemiche sollevate all’indirizzo di Banca Centrale da parte di alcuni membri del Congresso di Stato, sono un elemento ritenuto da Civico 10, Repubblica Futura e Sinistra Socialista Democratica (SSD) molto pericoloso per la stabilità del sistema finanziario e per l’immagine stessa della Repubblica di San Marino.
Ci chiediamo come si possa ipotizzare un percorso di riassetto del sistema bancario in ottica di trasparenza senza avere alcuna evidenza concreta e pubblica sull’importo dei crediti non performanti nel sistema.
Ma soprattutto pensiamo sia irrealistico non procedere una chiarezza di fondo in ragione dei rapporti che l’autorità tecnica intrattiene con organismi sovrannazionali come FMI e BCE e nazionali, Banca d’Italia.
Adesso.sm reclama chiarezza totale sul tema crediti non performanti (NPL) con una procedura proposta dall’organo tecnico di vigilanza e attuata secondo criteri internazionalmente riconosciuti. Sapere importo, tipologia e soprattutto verso chi sono i crediti non performanti è un atto fondamentale per il sistema bancario e per l’immagine della Repubblica.
In gioco non ci sono l’autonomia di Banca Centrale o il destino del suo Presidente e Direttore Generale, ma l’esito di un percorso di ristrutturazione seria del comparto e il suo accreditamento internazionale.
Seminare avversione verso i vertici di Banca Centrale per indurli ad abbandonare la guida dell’istituto in piena campagna elettorale, è un atto irresponsabile non concepibile e dovrebbe indurre tutti a una maggiore cautela nei giudizi. La storia recente è ricca di avvenimenti che suggerirebbero di mantenere equilibrio e posizioni neutrali e al di sopra di ogni ragionevole sospetto o interessi particolari.
Tutti ci ricordiamo cosa può succedere quando la politica interviene a gamba tesa sui vertici dell’Istituto di Vigilanza.
Il Comitato per il Credito e il Risparmio (CCR) convocato oggi, essendo espressione di un Congresso di Stato già in ordinaria amministrazione, non ha più i poteri per intervenire su scelte strategiche nell’attuale fase di transizione.
Ci aspettiamo che tale organismo non sia utilizzato per esercitare pressioni più o meno evidenti su Banca Centrale, istituzione che ha una specifica autonomia rispetto al potere esecutivo, legislativo e giudiziario.
L’autonomia è intesa, per la coalizione adesso.sm, non come estraneità assoluta rispetto al contesto in cui si opera, ma rispetto delle norme nazionali e delle comuni pratiche per le central banking, come riconosciuto dal Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea.
Proprio in quest’ottica è fondamentale prevedere un momento di confronto fra l’Autorità di Vigilanza e i gruppi consigliari, come richiesto oggi alla Reggenza, nel rispetto degli specifici ruoli, per consentire un efficace scambio di informazioni.
Il tutto anche per evitare di travisare la verità, esercizio tipico dei periodi preelettorali.
Interventi politici diretti su progetti e attività in cui si esplica l’autonomia di Banca Centrale, diventano un fattore di instabilità per il Paese e non accettabile per Civico 10, Repubblica Futura e Sinistra Socialista Democratica (SSD).
San Marino, lì 24 ottobre 2016
Adesso.sm
Civico 10 – Repubblica Futura – Sinistra Socialista e Democratica (SSD)
Adesso.sm ha chiesto alla Reggenza, quale suprema magistratura dello Stato, di farsi garante affinché venga mantenuto un atteggiamento equilibrato da parte di tutti gli attori in causa per il rispetto precipuo delle singole autonomie.
Le polemiche sollevate all’indirizzo di Banca Centrale da parte di alcuni membri del Congresso di Stato, sono un elemento ritenuto da Civico 10, Repubblica Futura e Sinistra Socialista Democratica (SSD) molto pericoloso per la stabilità del sistema finanziario e per l’immagine stessa della Repubblica di San Marino.
Ci chiediamo come si possa ipotizzare un percorso di riassetto del sistema bancario in ottica di trasparenza senza avere alcuna evidenza concreta e pubblica sull’importo dei crediti non performanti nel sistema.
Ma soprattutto pensiamo sia irrealistico non procedere una chiarezza di fondo in ragione dei rapporti che l’autorità tecnica intrattiene con organismi sovrannazionali come FMI e BCE e nazionali, Banca d’Italia.
Adesso.sm reclama chiarezza totale sul tema crediti non performanti (NPL) con una procedura proposta dall’organo tecnico di vigilanza e attuata secondo criteri internazionalmente riconosciuti. Sapere importo, tipologia e soprattutto verso chi sono i crediti non performanti è un atto fondamentale per il sistema bancario e per l’immagine della Repubblica.
In gioco non ci sono l’autonomia di Banca Centrale o il destino del suo Presidente e Direttore Generale, ma l’esito di un percorso di ristrutturazione seria del comparto e il suo accreditamento internazionale.
Seminare avversione verso i vertici di Banca Centrale per indurli ad abbandonare la guida dell’istituto in piena campagna elettorale, è un atto irresponsabile non concepibile e dovrebbe indurre tutti a una maggiore cautela nei giudizi. La storia recente è ricca di avvenimenti che suggerirebbero di mantenere equilibrio e posizioni neutrali e al di sopra di ogni ragionevole sospetto o interessi particolari.
Tutti ci ricordiamo cosa può succedere quando la politica interviene a gamba tesa sui vertici dell’Istituto di Vigilanza.
Il Comitato per il Credito e il Risparmio (CCR) convocato oggi, essendo espressione di un Congresso di Stato già in ordinaria amministrazione, non ha più i poteri per intervenire su scelte strategiche nell’attuale fase di transizione.
Ci aspettiamo che tale organismo non sia utilizzato per esercitare pressioni più o meno evidenti su Banca Centrale, istituzione che ha una specifica autonomia rispetto al potere esecutivo, legislativo e giudiziario.
L’autonomia è intesa, per la coalizione adesso.sm, non come estraneità assoluta rispetto al contesto in cui si opera, ma rispetto delle norme nazionali e delle comuni pratiche per le central banking, come riconosciuto dal Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea.
Proprio in quest’ottica è fondamentale prevedere un momento di confronto fra l’Autorità di Vigilanza e i gruppi consigliari, come richiesto oggi alla Reggenza, nel rispetto degli specifici ruoli, per consentire un efficace scambio di informazioni.
Il tutto anche per evitare di travisare la verità, esercizio tipico dei periodi preelettorali.
Interventi politici diretti su progetti e attività in cui si esplica l’autonomia di Banca Centrale, diventano un fattore di instabilità per il Paese e non accettabile per Civico 10, Repubblica Futura e Sinistra Socialista Democratica (SSD).
San Marino, lì 24 ottobre 2016
Adesso.sm
Civico 10 – Repubblica Futura – Sinistra Socialista e Democratica (SSD)
Riproduzione riservata ©