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Adesso.sm sul riferimento di Savorelli

27 mar 2018
Adesso.sm sul riferimento di Savorelli
L’ormai – purtroppo – celebre riferimento di Savorelli al Comitato Credito e Risparmio nel giorno in cui è stato sollevato dal suo incarico, lo scorso 30 agosto, è tornato alle cronache ieri con un articolato dibattito nel comma comunicazioni della Commissione Finanze.

Per questo siamo costretti a ribadire ancora una volta che tali appunti – perché chiamarli documento non è corretto – formalmente non hanno alcun valore. Non si possono infatti definire relazione, e avallare come ufficiali, appunti redatti e inviati in fretta e furia, senza data e senza firma, da un Savorelli già licenziato dal Consiglio Direttivo di BCSM e quindi senza alcun ruolo istituzionale.

Si tratta di un atto, dovrebbe essere evidente, illegittimo a tutti gli effetti. Una sorta di vendetta personale, confermata in maniera chiara dal comportamento tenuto successivamente, con i messaggi distorti rilasciati al Corriere della Sera lesivi dell’immagine della nostra Repubblica. Le stesse modalità di trasmissione dell’atto in questione, peraltro, sono evidentemente inaccettabili.

Prendere quegli appunti in considerazione, e divulgarne i contenuti, vorrebbe dire legittimare un atto illegittimo e diffondere informazioni non corrette. Per questo ci risulta incomprensibile come a pretendere questo, sbattendo i pugni sul tavolo, sia proprio quell’opposizione che fino a pochi mesi fa ha fatto di tutto pur di delegittimare lo stesso Savorelli.

Condividiamo invece il pensiero del Segretario alle Finanze Celli quando afferma che le allusioni e le pesanti affermazioni di Savorelli, ossia la figura che avrebbe dovuto vigilare sul sistema bancario sammarinese, un ruolo delicato e sottoposto a vincolo di riservatezza, sono indice – purtroppo tardivo – della serietà della persona.

Per le sue affermazioni, Savorelli sarà molto probabilmente chiamato a rispondere davanti alla legge. Il Governo ha infatti già dato mandato all’avvocatura dello Stato di intraprendere ogni azione necessaria per tutelare il prestigio e il buon nome della Repubblica, e questo non significa che non intenda presentargli il conto, come DiM ha voluto lasciare intendere la settimana scorsa; significa semplicemente avere la volontà di voler agire nel rispetto delle procedure.

Vogliamo nuovamente ripetere l’invito alle opposizioni, fatto appena pochi giorni fa, di sotterrare l’ascia di guerra, quando sono in gioco gli interessi della nostra Repubblica. Inseguire perfino i personaggi più squalificati per accreditare i loro attacchi al nostro Paese e mettere in scena l’ennesima strumentalizzazione politica, danneggia tutti i Sammarinesi.

Per trovare le soluzioni migliori ai problemi di un periodo storico cosi complesso come quello che sta vivendo il nostro Paese servono dialogo e confronto. E’ evidente, però, che non si potrà mai avviare un dialogo con chi considera e descrive chiunque non la pensi come lui, o non si appiattisca sulle sue posizioni alla ricerca di una nuova verginità politica, come un corrotto o come qualcuno con degli interessi privati da difendere.

comunicato stampa
Adesso.sm

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