Aeroporto di Rimini, dichiarazione di Tiziano Arlotti

Aeroporto di Rimini, dichiarazione di Tiziano Arlotti.
"Sarebbe alquanto paradossale che dopo avere approvato un Piano nazionale degli aeroporti che mette lo scalo internazionale di Rimini-San Marino fra i 38 di interesse nazionale e ne conferma quindi la rilevanza, come illustrato dal ministro Graziano del Rio nelle scorse settimane, ora il Governo cambiasse radicalmente opinione. Anche per questo le affermazioni provenienti da settori economici sammarinesi risultano non solo non credibili ma, nella sostanza, gravi. E’ gravissimo infatti che associazioni come Osla, Usot e Usc diffondano l’illazione priva di ogni riscontro oggettivo circa ‘la chiusura del Fellini su volontà del Governo italiano”. Affermazioni destituite di ogni fondamento e che non possono non fare pensare ad una chiara malafede, finalizzata a screditare l’aeroporto riminese con l’intento evidente di favorire altri soggetti limitrofi. Mi sono personalmente attivato presso il ministero degli Esteri che contatterà Enac per dirimere quello che definire un maldestro tentativo di screditamento sarebbe riduttivo.

Da uomo delle istituzioni ho sempre avuto e continuerò ad avere un rapporto distinto dalla politica, così come fatto anche in questi due anni e mezzo come deputato, essendomi speso in prima persona per la ratifica di importanti accordi (da quello contro le doppie imposizioni a quello di collaborazione finanziaria, da quello di cooperazione economia a quello sul contrasto alla criminalità, fino all’accordo radiotelevisivo che chiuderà la partita, già calendarizzato alla Camera per il 9 settembre). Evidentemente non è lo stesso per altri. Emergono infatti in questa vicenda palesi interessi sia di natura politica (soprattutto individuale), con il palese tentativo di ‘varcare’ il confine del territorio riminese, sia di soggetti imprenditoriali e affaristici che mirano ai loro obiettivi.

Io continuerò a svolgere il mio ruolo istituzionale e alla ripresa dei lavori chiederò ai ministri degli Esteri, dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture e trasporti di procedere nell’attuazione di quanto previsto all’interno degli accordi bilaterali ratificati, ribadendo la validità e il valore strategico dei rapporti fra Italia e San Marino per il nostro territorio. Non mi sono mai azzardato in vita mia ad usare il mio ruolo istituzionale per altre funzioni e ho sempre rispettato l’autonomia in ambito istituzionale e politico che deve intercorrere fra i due Stati.

Sul versante prettamente politico, non ho sicuramente apprezzato le uscite estemporanee di alcuni soggetti istituzionali sammarinesi, completamente al di fuori dagli accordi di collaborazione e cooperazione tra i due Paesi, per motivi francamente poco decifrabili a meno di non attingere nel secchio di questioni non troppo lineari. Sappiano costoro che troveranno in me un acerrimo nemico".


Tiziano Arlotti

Deputato PD

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