Logo San Marino RTV

Apas: da quest'anno il piccione nel mirino!!!

29 ago 2019
Apas: da quest'anno il piccione nel mirino!!!

DOMENICA 1 Settembre riapre la caccia con l’apertura generale al 15 settembre. Non avranno più scampo i migratori, e la fauna stanziale, lepri, pernici e fagiani, a cui in particolare sarà dedicato come d’abitudine il “pronta caccia”, pratica vergognosa, consistente nel mettere in libertà poche settimane prima dell’apertura della stagione venatoria giovani esemplari nati e allevati in cattività, praticamente domestici e non abituati a sopravvivere in natura. A San Marino si chiuderà il 9 Febbraio, mentre come noto in quasi tutte le regioni italiane il 31 Gennaio. Questo consentirà ai cacciatori delle zone limitrofe di poter continuare a cacciare nel nostro territorio. Rimangono nel mirino diverse specie protette in tutta Europa, Italia compresa, come fringuello, frosone, verdone, pispola. L’aver disposto la diminuzione del numero di capi giornalieri per alcune specie come ad es la pispola, non ci tranquillizza, poiché comunque sia ogni cacciatore ne potrà “prelevare”fino a 15 esemplari al giorno sui 30 capi complessivi di migratori….e non c’è neppure bisogno di fare moltiplicazioni per capire che alla fine della stagione di caccia di questi piccoli uccelli ne sarà stata fatta una strage. La novità di quest’anno, suggerita addirittura dagli Uffici preposti alla salvaguardia ambientale e facenti parte dell’Osservatorio della fauna e relativi habitat è l’aver inserito anche il piccione in calendario venatorio e per quanto con un prelievo giornaliero di 10 capi, anche questa specie non sfuggirà alla strage. Infierire poi su un volatile semi domestico come il piccione, abituato a vivere vicino all’uomo, e persino da esso alimentato è pura crudeltà, che ci riporta agli anni bui e cinici del tiro al piccione, pratica disumana che fortunatamente l’APAS e tanti cittadini firmatari hanno chiesto di abolire. Come la prenderanno a tal proposito coloro che per vari scopi allevano piccioni? Anche quelli domestici infatti rischieranno la vita da ora in poi e altresì i colombi viaggiatori e quelli allevati a scopo amatoriale. L’Associazione Sammarinese Protezione Animali, certa d interpretare il pensiero e la sensibilità di tutti coloro che sono a favore della vita e della libertà della fauna selvatica, denuncia ancora una volta le crudeltà della caccia, pratica dannosa e anacronistica, non più giustificata dalla necessità di sopravvivenza, spacciata per sport, quando si sa che non lo è, esercitata da una minoranza di persone, le quali autorizzate dal pagamento di una quota si arrogano il diritto di uccidere esseri inermi e innocenti, che per sopravvivere hanno dovuto affrontare estenuanti migrazioni, siccità, incendi, mancanza di cibo e pericoli di vario genere.

Apas


Riproduzione riservata ©