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Arlotti illustra le norme a tutela di un settore che in provincia di Rimini vale oltre 85milioni di euro

25 feb 2016
Tiziano Arlotti
Tiziano Arlotti
"Il Collegato agricoltura alla Legge di stabilità approvato alla Camera raccoglie un ampio ventaglio di interventi frutto di audizioni dei numerosi soggetti del settore. Il testo dà risposte adeguate alle esigenze dei produttori in un momento di espansione del settore, offre risposte concrete ad alcune importanti filiere in difficoltà e garantisce tutela alle filiere produttive e ai consumatori, accompagnando il processo di innovazione e di semplificazione del comparto primario. Un settore che in provincia di Rimini vanta prodotti come la DOC Colli di Rimini, l’olio DOP Colline di Romagna, la piadina IGP, accanto a una cinquantina di prodotti enogastronomici tradizionali riconosciuti, e vale oltre 85 milioni di euro di produzione lorda vendibile, di cui più di 29 milioni dalle produzioni orticole, 28 dagli allevamenti, 12 dalle colture arboree (di questi 7 milioni rappresentano il vino).

Le principali direttrici che hanno orientato l’attività legislativa in tema di agricoltura sono semplificazione burocratica, riduzione del peso fiscale, accesso al credito, sostegno al lavoro in agricoltura, ricambio generazionale, rafforzamento del tessuto produttivo , competitività.

Il Collegato introduce ad esempio semplificazioni per i controlli dell'olio d'oliva, le denominazioni di origine, sul commercio di animali, i procedimenti e sui tempi dei procedimenti amministrativi.

Un punto caratterizzante di questo Ddl è poi l'attenzione ai giovani agricoltori. Le associazioni agricole stimano che circa 75000 aziende agricole in Italia rischiano di chiudere perché manca il ricambio generazionale. Il Collegato delega il governo ad adottare un decreto per favorire i processi di affiancamento nella gestione delle imprese agricole, puntando sul trasferimento delle competenze e tradizioni dagli imprenditori ultra 65enni o pensionati ai giovani agricoltori tra i 18 e i 40 anni, e istituisce la Banca delle terre agricole, raccogliendo l'esperienza già acquisita da alcune regioni italiane, attraverso la quale si potranno conoscere gratuitamente tutte le terre abbandonate e le modalità per acquisirle.


Un’ulteriore delega assegnata al governo riguarda il riordino dell'assistenza tecnica agli allevatori. Vengono resi accessibili i dati necessari per la prestazione dei servizi di consulenza aziendale, sia da parte di soggetti pubblici, che da parte di soggetti privati. Viene inoltre confermato il finanziamento statale per la gestione dei libri genealogici, integrati anche da forme di autofinanziamento, che vengono tenuti dalle associazioni allevatoriali.

Una norma collaterale consente agli sfalci, alle potature e alla paglia di poter essere utilizzati non più come rifiuti, ma come risorse per la produzione di energia da fonte rinnovabile. Al fine di dare al settore apistico un sistema di riconoscimento certo dei prodotti abbiamo introdotto alcune semplificazioni e sanzioni per coloro che non denunciano la detenzione di alveari all'anagrafe apistica.

E’ stata colmata la lacuna di una definizione legislativa che permettesse ai numerosi birrifici artigianali di poter definire l'attributo di artigianalità, prevedendo anche un finanziamento specifico per la coltivazione del luppolo.

In merito a pesca e acquacoltura sono state mantenute le disposizioni relative alle sanzioni per la pesca illegale, avente un carattere di estrema urgenza e per risolvere il contenzioso che si è aperto con Bruxelles in merito, per esempio, alla cattura delle vongole.

Sono state infine introdotte, in maniera speculare rispetto alla pesca illegale in acque marine, specifiche sanzioni per il bracconaggio nelle acque interne: per la prima volta viene disciplinata questa illecita e diffusa pratica di pesca nelle acque interne".


Tiziano Arlotti
Deputato PD

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