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Arresto Gatti: l'intervento di Civico 10

18 ott 2015
Arresto Gatti: l'intervento di Civico 10
Arresto Gatti: l'intervento di Civico 10
L’arresto di Gabriele Gatti è l’ultimo di una serie di arresti eccellenti che hanno profondamente scosso il mondo politico di San Marino.
Gatti è stato il “deus ex machina” della DC e della politica sammarinese negli ultimi decenni, con legami fortissimi anche fuori dalla Repubblica, e i gravi capi di accusa con cui sarebbe stato incarcerato (corruzione, riciclaggio associazione a delinquere e voto di scambio) vanno a minare nel profondo quel “gattismo” che nella piccola Repubblica era diventata quasi una corrente politica e ideologica a sé stante.
Civico10 vuole innanzitutto fare un plauso alla Magistratura che sta portando avanti le inchieste senza guardare in faccia nessuno, nonostante i tentativi di delegittimarne l’azione, e che deve essere supportata al massimo da noi cittadini.
Ma l’analisi politica, come sempre in questi casi, va divisa da quella giudiziaria.
Sì perché, a livello politico, quello che emerge ancora una volta è un sistema diffuso, fatto di corruzione, mala gestione del potere e del consenso che facevano capo alle due correnti politiche storiche, Socialismo e Democrazia Cristiana: questa è una lettura che va fatta aldilà delle singole responsabilità degli indagati che saranno valutate dalla Magistratura.
Se sarà confermato, poi, che le condotte illecite portate avanti dall’ex uomo forte democristiano sono perdurate fino a tutto il 2015, verrà sconfessata anche tutta quella pletora di ex compagni di partito che si divertiranno nuovamente a parlare di “vicende del passato”, per slegarsi ancora una volta dalle incombenze dovute a questo caso.
Gabriele Gatti non è una creatura strana di un lontano passato, i suoi voti sono molto probabilmente ancora in Consiglio. Stiamo parlando dell’Ex Segretario alle Finanze del Governo del Patto per San Marino che, dopo essere stato considerato inopportuno e spinto alle dimissioni con la scusa ufficiale di distendere i rapporti con l’Italia, è stato poi nominato Capitano Reggente con un atto di forza della Democrazia Cristiana, quello stesso partito che oggi probabilmente proverà a utilizzare anche lui, come Podeschi, come capro espiatorio per pulirsi la coscienza.
Costituirsi parte civile nel processo Mazzini, d'altronde, altro non è che un tentativo ipocrita di fare questo, scaricarsi la coscienza sperando che esista ancora qualcuno nel Paese che non abbia capito le dinamiche interne al partitone che avrebbero permesso a Gatti e Podeschi, ma anche agli altri ex Democristiani coinvolti nel processo, di fare quello di cui sono accusati.
Una cosa è chiara: il problema di San Marino non sono mai stati i Gabriele Gatti, o i Podeschi, o gli Stolfi della situazione, quei personaggi e il loro modo di operare sono sempre e solo stati il sintomo di una malattia molto più generalizzata a livello di popolazione. L’individualismo imperante, la mancanza di etica personale, l’affarismo che ci ha insegnato il benessere facile, l’omertà nei confronti delle pratiche scorrette e l’accettazione della corruzione come normalità.
Quelli sono stati e sono ancora il male di questo Paese, che dobbiamo lottare per sradicare per evitare che domani arrivi un altro Deus ex Machina a raccogliere l’eredità di questi trent’anni.
Bisogna costruire un Paese che punti al merito, alla legalità, alla partecipazione delle persone alla vita pubblica e che contrasti con forza le pratiche del clientelismo, dei favoritismi e del disinteresse verso la buona amministrazione.
Per fare questo bisogna fare prevenzione ed innescare una nuova cultura civica, partendo dalla trasparenza, dalle regole certe e uguali per tutti, dallo stop alla discrezionalità politica, dalla rotazione degli incarichi fino ad arrivare ad un maggior coinvolgimento e ruolo attivo del cittadino: solo se consapevoli della necessità di queste scelte potremo veramente essere liberi da condizionamenti ed avremo una società più efficiente e competitiva.
Sabato 17 Ottobre non sarà ricordato come un giorno nuovo, perché le rivoluzioni si compiono piano piano tutti i giorni, cambiando mentalità. Ma sicuramente un po' di ossigeno in più nell’aria possiamo tutti avvertirlo

Movimento Civico 10

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