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Asmo: "È l’ora più buia ma noi ci siamo"

11 mar 2020
Asmo: "È l’ora più buia ma noi ci siamo"

E’ una situazione nuova e complessa, è una situazione che i più grandi di noi mai avrebbero immaginato di potere vivere nella propria carriera lavorativa. Ma è accaduto, e tutti noi, dal più vecchio al più giovane, adesso abbiamo un unico pensiero, e cioè lavorare assieme per farcela. Qualcuno di noi è in quarantena, qualcuno ha già contratto il virus ed è in malattia, tutti alla fine torneranno al loro posto, e sarà così fino a quando questa vicenda finirà. Cerchiamo di passare la giornata scherzando, per alleviare la tensione, con una malattia che abbiamo davanti agli occhi in ogni momento, ed è un pensiero fisso come è logico che sia. Come atto dovuto, a tutti noi che lavoriamo ogni giorno nella sanità fianco a fianco (Medici, Infermieri, Ostetriche, Tecnici e OOSS), sono state bloccate le ferie fino a data da destinarsi. Nessuno ovviamente ha altro per la testa, se non fare in modo che questo incubo finisca. Per questo, in un momento così buio, tutti noi Medici abbiamo deciso di scrivere a Voi, che in senso astratto venite chiamati “Cittadinanza” o “Utenza”, ma che invece per noi siete “Comunità”. La nostra comunità, della quale anche noi facciamo parte, e che mai come in questo momento sentiamo preziosa, perché mai come in questo momento vediamo messa realmente in pericolo. Scriviamo questa lettera per dirvi in maniera forte e decisa “contate su di noi” perché noi ci siamo, e ci saremo anche domani, coi nostri limiti certo, ma anche con la determinazione che ci impone di superare questa fase e con l’obiettivo di garantire un futuro alla nostra Repubblica Perchè siamo certi che questa Repubblica un futuro se lo meriti, lavorando assieme alle Istituzioni, superando ogni tipo di diversità (che non ha ragione di esistere di fronte a una minaccia come questa), ma contando soprattutto sulla Vostra attiva collaborazione E’davvero molto importante ed assolutamente necessario che ogni singolo cittadino faccia la propria parte in questa battaglia in quanto, ogni singolo comportamento non adeguato, può vanificare tutti gli sforzi messi finora in campo. Anche oggi indosseremo il camice, i guanti, le mascherine e ci prepareremo alla nostra personale piccola battaglia quotidiana, guardando avanti per cercare la fine di questo periodo così triste. Ci troverete sempre a disposizione, se ne avrete bisogno, nella speranza di ricordare questo periodo come una delle esperienze che ci ha reso più utili, più forti, ma anche più umili e consapevoli dell’importanza che ha per tutti quanti il nostro paese. Ma soprattutto apprezzeremo ancora di più quanto è importante per ognuno di noi la salute, sicuramente il bene più prezioso che abbiamo, e mai come fino ad oggi dato per scontato.

c.s. Associazione Medici Ospedalieri e del Territorio



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